"È inutile nascondercelo: la ricostruzione post sisma 2009 è uscita dalla priorità del governo e noi abbiamo la grande esigenza di farci ascoltare e, se è necessario, di alzare un po' la voce perché è un problema di tutta la comunità che unitariamente, deve farsi sentire". Così il presidente della Regione Abruzzo Giovanni Lolli nel corso del “tavolo della ricostruzione”, convocato con l'intento di riaccendere i riflettori sulla ricostruzione dell'Aquila e dei comuni del cratere sismico dell'aprile del 2009. Tutti gli interventi che hanno animato il tavolo, hanno posto l'accento sulla necessità di uscire dalla situazione di stallo in cui si dibattono i due uffici speciali per la ricostruzione, aggravata dalle scadenze contrattuali dei dipendenti che determinano ritardi nella gestione delle pratiche. Altro argomento posto dai presenti e dallo stesso Lolli, quello della proroga al pagamento delle tasse sospese e delle nomine dei due responsabili degli uffici speciali: "le procedure sono iniziate" ha detto Lolli, "ma temo che ci vorrà ancora del tempo prima che i due uffici possano riprendere regolarmente a funzionare".