ppan.it
6 febbraio 2017
Paola Pierotti

 

“Preso atto che nessun concorrente ha raggiunto il punteggio minimo di 70 punti, la Commissione, ai sensi dell’articolo 15 del bando, non propone alcun vincitore. Pertanto il montepremi verrà distribuito equamente tra le prime dieci proposte”. Questo è l’esito del concorso per il Blueprint di Genova che ha visto in gara 76 gruppi internazionali per cercare una soluzione capace di concretizzare la vision di Renzo Piano Building Workshop. 

(...)  Non c’è un progetto da presentare alla città che diventi il preliminare per il futuro sviluppo, ma dieci soluzioni che il sindaco ha definito “apprezzate, apprezzabili”.

“La commissione ha lavorato in modo unanime – ha spiegato Giuseppe Cappochin, presidente del Cnappc e della giuria del Bluprint – con un confronto profondo su tutti i lavori presentati. In pratica, nessun progetto ha raggiunto il punteggio minimo per riuscire ad essere proclamato vincitore: i dieci premiati sono di buona qualità, ma la complessità del tema ha fatto sì che i singoli gruppi abbiano approfondito alcune parti e nessuno abbia offerto una sufficiente visione complessiva”. (...)

 

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Genova, nessun vincitore al concorso per il Blueprint

dire.it
6 febbraio 2017

(...) “Non me l’aspettavo- ribadisce Doria- ma la situazione è abbastanza stimolante: spetta all’amministrazione il compito di redigere una sintesi e naturalmente ci sarà anche un’interlocuzione con Renzo Piano. Comunque, è un’occasione per far parlare i cittadini di come si può trasformare l’intera area dell’ex Fiera”. E, in quest’ottica, il sindaco annuncia per il 12 marzo l’inaugurazione di una mostra aperta alla città con la presentazione di tutti i lavori che hanno partecipato alla competizione. 

Per la cronaca, migliore è risultato il progetto capitanato da un architetto greco. “I progetti possono essere considerati di buona qualità- commenta Giuseppe Cappochin, presidente dell’ordine nazionale degli Architetti e della commissione giudicatrice del concorso- ma la complessità del tema ha fatto sì che una visione complessiva non abbia raggiungo la soglia prevista”. La commissione ritiene, inoltre, che tutti i 10 migliori progetti abbiano evidenziato la sostenibilità economica-finanziaria del Blueprint rispettando il tetto dei 200 milioni di euro, al netto dei 50 milioni di costi di demolizione.

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A Genova concorso-flop per l'ex Fiera: non c'è vincitore. Comune senza progetto, ma con 30 milioni disponibili

Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
7 febbraio 2017
Jada C. Ferrero

Concorso internazionale di idee "Blueprint Competition" di Genova: non esiste vincitore. A sorpresa, nessuno dei 76 progetti partecipanti (di cui 69 ammissibili) al bando indetto nel luglio scorso dal Comune, in tandem con la partecipata Spim, per raccogliere elaborati sul ridisegno e riqualificazione dell'ex area fieristica alla Foce, ha totalizzato il minimo "sindacale" di 70 punti necessario a qualificarsi. Un flop, considerato che il progetto numero uno avrebbe svolto la funzione di preliminare su cui avviare la mega trasformazione, che riguarda una porzione urbana a pelo d'acqua di circa 100mila mq. (...)

Lo ha decretato oggi lunedì 6 febbraio la commissione giudicatrice del Blueprint, composta da Richard Burdett, professore di Studi urbani presso la London School of Economics; Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale degli architetti e presidente della stessa commissione; Stefano Russo, architetto del Renzo Piano Building Workshop; Carlo Berio, architetto esperto in pianificazione urbanistica; Pasquale Labianca, esperto in valutazioni economiche e finanziarie di trasformazioni urbane. (...)

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