Tuttavia, gli operatori non sono ancora del tutto sicuri della ripresa. Lo rileva il "Sentiment del mercato immobiliare" per il II quadrimestre 2014, l’Osservatorio basato sull’indagine qualitativa elaborata dall’Università degli Studi di Parma in collaborazione con Sorgente Group Spa e Federimmobiliare, fondato su circa duecento operatori del mercato immobiliare, appartenenti ai settori del trading, development, property, facility, progettazione, valutazione, consulenza, finanza immobiliare. Innanzitutto, gli intervistati segnalano un miglioramento del mercato immobiliare, con incremento dei prezzi (case e negozi) e in alcuni casi con tendenza alla moderata crescita. In particolare, tuttavia, vanno messe in evidenza le difficoltà che ancora stanno contrassegnando il comparto industriale e quello degli uffici e del terziario, in genere.
L’Indice Fiups, acronimo di Federimmobiliare, Università degli Studi di Parma e Sorgente Group Spa, che rappresenta graficamente il Sentiment degli operatori, indica che gli operatori sono ancora molto prudenti: si è passati da 17,95 a 17,98 del II quadrimestre. In ogni caso vengono confermate le rilevazioni dei trimestri precedenti, seppure con un`accentuazione della percezione di migliori opportunità nel Nord Ovest del Paese.
Circa le misure ritenute più interessanti per un rilancio del settore, non c’è particolare interesse per gli incentivi fiscali governativi né per le risoluzioni della BCE in tema di allargamento di liquidità per gli operatori. Il panel degli intervistati ritiene che queste potranno avere efficacia solo congiunturale e non strutturale. Viene invece ritenuta importante la soluzione dei crediti in sofferenza, soprattutto con base ipotecaria. Infatti, per l`80% degli intervistati è evidente come la liberazione di capitale proprio da parte delle banche possa indurre nuove opportunità di finanziamento e altre possibilità di intervento finanziario nel settore.