lavoripubblici.it
03-06-2010

 

Proporre agli architetti italiani un dibattito pratico progettuale che stimoli la professione ad affrontare il fondamentale tema della "sicurezza dell'abitare": è questa la finalità della prima edizione del "Premio di Architettura Raffaele Sirica" che è stato bandito dal Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC). Un tema che riguarda in primo luogo un diritto primario dei cittadini che non viene garantito a causa delle gravi ed irrisolte problematiche del settore edilizio-urbanistico nel nostro Paese. Problematiche alle quali, Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009, aveva dedicato gran parte della propria attività professionale ed istituzionale.

 

Oltre il 90% dei fabbricati residenziali - nei centri storici e nelle periferie - si trova, infatti, in località a diverso rischio sismico e strutturalmente inadeguate a contenere tale tipo di rischio; oltre il 45% di quelli costruiti dal dopoguerra è edificato - a causa di abusivismo e di piani urbanistici inadeguati - in zone ad alto rischio idrogeologico. Dal punto di vista del risparmio energetico, poi, il 90% dei fabbricati residenziali attualmente è del tutto o in parte inadeguato al minimo fattore di contenimento dei consumi energetici previsto dalla UE. (...)

 

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