Corriere del Mezzogiorno
28 febbraio 2015
Luigi Lupo

 

Essere più vicini al mondo del lavoro colpito dalla crisi. Supportarlo con finanziamenti verso liberi professionisti e commercianti. Il microcredito, progetto lanciato lo scorso anno dalla Regione, diventa microprestito. Da oggi l’ente di via Capruzzi può erogare fino a 25 mila euro, provenienti da fondi comunitari pari a 52 milioni, da restituire a «tasso zero virgola niente» in favore dei soggetti, appartenenti alle categoria della piccola e media impresa, che ne facciano richiesta. Il contributo può essere utilizzato per l’acquisto di nuove attrezzature, l’affitto o le bollette dei locali commerciali o degli studi professionali in difficoltà. 

(...)  «Sono particolarmente contento – ha spiegato l’assessore regionale al lavoro, Leo Caroli – perché cala l’occupazione – ad esempio - di avvocati, ingegneri, architetti, veterinari, psicologi, giornalisti con partita Iva che sono costretti a chiudere i propri studi e addirittura a non pagare l’iscrizione agli Ordini – e da oggi anche queste figure, insieme ai commercianti, hanno un ammortizzatore sociale possibile». 

 

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