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11 ottobre 2013
Rossella Calabrese

 

 

Promulgare il Testo Unico in materia di professioni, correggere le norme sulle Società tra Professionisti, modificare la disciplina delle elezioni dei Consigli degli Ordini e Collegi, risolvere i problemi relativi all’assicurazione professionale obbligatoria.

Sono alcune delle questioni più urgenti che la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) vorrebbe portare all’attenzione del Governo; per questo ha chiesto ufficialmente l’apertura di un confronto con le istituzioni. con una serie di lettere inviate al Presidente del Consiglio Enrico Letta, ai ministri della Giustizia Cancellieri, della Pubblica Amministrazione D’Alia, delle Politiche Agricole De Girolamo, dell’Ambiente Orlando, delle Infrastrutture e dei Trasporti Lupi, delle Attività Culturali Bray, al vice ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti De Luca.

“La RPT - si legge nel comunicato - ha chiesto un incontro al fine di illustrare il suo programma e discutere aspetti di interesse comune alle categorie rappresentate”. Si tratta di 600mila professionisti dell’area tecnica (Architetti, Chimici, Dottori Agronomi e Forestali, Geologi, Geometri, Ingegneri, Periti Agrari, Periti Industriali e Tecnologi Alimentari).

Il primo punto sul quale la RPT ha chiesto un confronto è l’urgentissima promulgazione del Testo Unico riepilogativo delle norme vigenti in materia di professioni, il cui termine, previsto per il 31 dicembre 2012, è da tempo scaduto.

Quindi il tema delle Società tra Professionisti, il cui decollo è reso difficoltoso da una serie di incongruenze normative che vanno corrette, e la soluzione delle problematiche relative all’assicurazione professionale obbligatoria.

Altri temi sono l’adeguamento della tariffa giudiziaria, le difficoltà operative della normativa elettorale delle elezioni dei Consigli degli Ordini e Collegi e la questione della riorganizzazione degli ambiti territoriali degli Ordini e dei Collegi.

A proposito del lavoro che attende il nuovo organismo, è intervenuto Armando Zambrano, Coordinatore della RPT e Presidente del Consiglio Nazionale degli Ingegneri. “La nascita della RPT - ha dichiarato Zambrano - ha fatto seguito all'esperienza di condivisione e lavoro comune sperimentata dalle professioni dell'area tecnica e scientifica negli anni passati. In particolare nel processo che ha portato alla definizione della riforma delle professioni”.

“Il lavoro comune ora proseguirà su temi specifici che saranno portati avanti da singoli gruppi di lavoro. Tra essi quello sull’assicurazione professionale coordinato da Andrea Sisti, Presidente dei Dottori Agronomi e Forestali e segretario della Rete. Poi c’è il gruppo finalizzato all'implementazione di un sistema di informatizzazione integrata coordinato da Leopoldo Freyrie, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti. Infine quello che si occupa dell’aggiornamento dei compensi dei consulenti tecnici dei tribunali, coordinato da Fausto Savoldi, Presidente del Consiglio Nazionale dei Geometri” - ha concluso Zambrano.

Sull’argomento è intervenuto anche Andrea Sisti, segretario della RPT: “La Rete - ha dichiarato - si doterà a breve di una sede e di una struttura propria. Ciò è necessario per dare concreta attuazione al fitto programma di attività elaborato e concordato tra le nove categorie professionali tecniche e scientifiche aderenti”.

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