Così Francesco Miceli, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori (CNAPPC) che, oltre a unirsi nel ricordo delle vittime, sottolinea - nella giornata dedicata al sesto anniversario del Sisma del 2016 - come la ricostruzione delle opere e degli interventi sugli edifici debba essere realizzata contestualmente a quella del tessuto sociale dei territori.
“Ricostruire in sicurezza - dice ancora - è sicuramente fondamentale, come è importanta la qualità delle realizzazioni e, allo stesso tempo, bisogna accelerare il processo di ricostruzione per dare risposte concrete ai cittadini”.
Silvia Pelonara, Responsabile del Dipartimento Protezione civile, cooperazione e solidarietà, oltre a ribadire la disponibilità del CNAPPC a collaborare con la Struttura commissariale - di concerto con i professionisti e gli Ordini degli Architetti PPC dei territori colpiti dal sisma e da tempo impegnati nella ricostruzione - nella stesura del Codice per arrivare ad una buona norma, ha sottolineato come “la ricostruzione debba sempre avere come fine la rinascita ed il futuro delle popolazioni e dei territori colpiti da eventi sismici. Dobbiamo fare in fretta valorizzando i bisogni, le potenzialità delle popolazioni, per guarire, laddove è possibile, le profonde ferite sempre inflitte dal sisma”.
Amatrice, 24 agosto 2022.