nuvola.corriere.it
26 Novembre 2016
Silvia Pagliuca
Ci sono i meleti, il tetto a falde, gli interni in legno. Nella Casa Sociale Caltron, di Cles, il progetto che ha permesso all’architetto Mirko Franzoso di aggiudicarsi il premio «Giovane talento dell’Architettura italiana 2016» assegnato dal Consiglio nazionale degli architetti, c’è tutto il suo Trentino. «Le ispirazioni nate nella mia terra mi hanno regalato un’emozione grandissima e inaspettata» – esulta Franzoso, selezionato tra oltre 900 partecipanti.
(...) La casa, inaugurata lo scorso febbraio, costata al Comune di Cles circa 750mila euro e ora a disposizione di tutta la cittadinanza che può utilizzarla per incontri, serate a tema o feste di compleanno, è valsa a Franzoso anche la menzione d’onore al premio internazionale “Nature” rivolto ai giovani progettisti under 40 promosso nel corso della manifestazione “Tianjin Design Week” in Cina.
Ma per ora, Franzoso, ha i piedi ben piantati in Italia: «Ho aperto il mio studio nel 2009, dopo essermi laureato a Venezia e aver collaborato con uno studio di Trento. Eravamo nel pieno della crisi – ricorda – la mia era una delle categorie professionali più colpite, ma non mi sono fatto spaventare. Ho deciso di guardare in un’altra direzione».
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