Norme per rilanciare l'edilizia pubblica e realizzare case popolari. La riforma delle polizie locali e una maggiore integrazione con i data base di quelle nazionali. Una nuova legge sull'urbanistica che favorisca la rigenerazione urbana. Maggiore sostegno per tutte quelle realtà ed associazioni sociali che lavorano sul territorio per favorire l'integrazione. Il tutto con una spesa di 2,1 miliardi l'anno per almeno 10-12 anni. Sono queste le soluzioni a cui e' arrivata la Commissione parlamentare d'inchiesta sullo stato di degrado delle città italiane. Il lavoro, di oltre un anno, della Commissione ha prodotto un dossier, votato all'unanimità con le sole astensioni di Fabio Rampelli e Vincenzo Piso, riassunto nel documento "Le linee evolutive: indirizzi e proposte" e diviso in 5 settori: urbanistica, politiche per la casa, sicurezza, rigenerazione urbana e sociale. "Abbiamo toccato con mano e sul campo i problemi delle varie città- ha detto Andrea Causin, presidente della Commissione. La Commissione ha elaborato questa proposta dopo una serie di audizioni e molti sopralluoghi nelle città. Abbiamo quindi definito delle linee evolutive che non concludono il lavoro della commissione, che dovrà proseguire la prossima legislatura". Per Roberto Morassut , membro della Commissione, che ha presentato le proposte: “le città non si possono più espandere, basta con il consumo di suolo. Dobbiamo avviare un serio programma di rigenerazione e rammendo. Per le politiche abitative, invece, pensiamo si debba tornare a fare edilizia pubblica per i ceti popolari ma senza espandere le citta'". Ed ancora: "abbiamo deciso di legare i temi dell'integrazione sociale e della sicurezza. Servono in primis riforme legislative, a partire da quella delle polizie locali, l'approvazione dei decreti sicurezza, norme a tutela della proprietà, contro le occupazioni abusive, che spesso sonoun vero flagello, e maggiore repressione sul tema dei roghi. Dobbiamo rafforzare la presenza dello Stato con forme di rigore. Ma allo stesso tempo serve un'azione di inclusione sociale: ci sono tanti comitati che fanno cose bellissime e suppliscono il pubblico. Sono energie da valorizzare e rafforzare".