Corriere Economia
19 gennaio 2015
Isidoro Trovato

  

Tra la speranza e l’auspicio. Gli architetti ripongono molte aspettative verso il nuovo codice degli appalti: sperano che serva a “normalizzare” un settore delle opere pubbliche sempre molto “turbolento” e discutibile.

«Ci auguriamo che il nuovo Codice eviti gli errori che hanno consentito lo svilupparsi del fenomeno tipicamente italiano, delle opere pubbliche incompiute – ribadisce Leopoldo Freyrie -. La strada da percorrere è quella dei concorsi per affidare gli appalti (...)

 

 

Il nuovo Codice degli appalti secondo i professionisti tecnici
Tra le dieci proposte della RPT, un mercato dei lavori pubblici aperto ai giovani a ai piccoli studi e più concorsi di progettazione

 

edilportale.com
19 gennaio 2015
Rossella Calabrese

 

Aprire il mercato dei lavori pubblici ai giovani professionisti e ai piccoli studi; rilanciare il concorso di progettazione; rilanciare il fondo di rotazione per l’affidamento dei servizi di architettura e ingegneria ai liberi professionisti.

Sono tre dei dieci punti dei quali la Rete delle Professioni Tecniche (RPT) chiede di tener conto nella riscrittura del Codice degli Appalti pubblici.

La RPT, che raggruppa 9 professioni ordinistiche è stata audita dalla Commissione Lavori Pubblici del Senato, nell’ambito dell’esame del disegno di legge che delega il Governo ad attuare le nuove direttive europee sugli appalti pubblici.

In attesa del testo del nuovo Codice dei Contratti, sul quale offrire il proprio contributo specifico, per il momento la RPT segnala dieci punti, che individuano altrettanti obiettivi da raggiungere nella definizione del nuovo quadro normativo:

1) aprire il mercato dei lavori pubblici,

2) rilanciare il concorso di progettazione

(...)

 

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