Il Sole 24Ore Progetti e Concorsi
31 gennaio 2015
Mila Fiordalisi
L’Italia paga ancora il ritardo sul recepimento della direttiva Ue per gli appalti in chiave Bim, ma sul fronte delle norme tecniche la situazione è decisamente più rosea. Tanto che per la revisione delle regole Uni in materia di prodotti e processi costruttivi si prevede la chiusura dei lavori per il 2015 e la pubblicazione entro il 2016.
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Il nostro Paese è in prima linea anche al tavolo internazionale Iso sui temi del Bim al quale siedono per l’Europa, oltre alla Gran Bretagna, anche Austria, Germania, Norvegia e Olanda e per la parte extra-europea Usa, Australia e Giappone. Il pool «globale» di esperti sta lavorando alla definizione delle regole tecniche internazionali per la standardizzazione Bim nell’ambito degli appalti.
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