Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
1 dicembre 2015
Giampaolo Giuliani

 

Il decreto legge 133/2014 “Sblocca cantieri”, che ha ampliato la categoria edilizia della “manutenzione straordinaria” non deve essere applicato agli interventi di frazionamento/accorpamento realizzati prima del 12 novembre 2014.

Ad affermarlo è il Consiglio di Stato, che con la sentenza n.4381 del 21 settembre 2015indirettamente risolve anche un’annosa questione ai fini Iva, legata alla cessione di immobili oggetto di frazionamento o accorpamento. Dal 12 novembre 2014, infatti, ci si interrogava se nelle cessioni di immobili oggetto di frazionamento o accorpamento realizzate prima di questa data, il soggetto passivo dovesse fatturare comunque con aliquota ordinaria del 22 per cento prevista per unità immobiliari oggetto di interventi di manutenzione straordinaria, oppure la cessione dovesse avvenire con aliquota ridotta del 10 per cento, in quanto i frazionamenti e accorpamenti fino al 12 novembre 2014 erano considerati interventi di ristrutturazione edilizia. Mentre dal 12 novembre 2014, non era più chiaro se fossero «ristrutturazione edilizia» o «manutenzione straordinaria».

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