casaeclima.com 
19 ottobre 2016

Da un approfondimento del Piano Casa Italia, oggetto del Convegno inaugurale, alla presentazione, insieme a Legambiente, del primo rapporto E Lab “L’innovazione nell’edilizia italiana”.

(...)“Gli architetti italiani hanno già espresso il loro apprezzamento sulle finalità del Piano “Casa Italia” che per la prima volta punta ad una visione della città del futuro ipotizzando una strategia di ampio periodo con un nuovo modello di rigenerazione che ponga l’uomo al suo centro. Ci auguriamo che nella sua articolazione più dettagliata e nelle sue fasi di realizzazione queste finalità non siano disperse a causa dell’infernale macchina burocratica che, troppo spesso, paralizza il nostro Paese, soffocando iniziative in grado, come in questo caso, di proporre una visione di un futuro contesto urbano all'altezza delle sfide poste dalla globalizzazione”.

Lo ha dichiarato Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori intervenendo al Convegno inaugurale di Saie 2016.

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Terremoto: in vigore il decreto, ma per la ricostruzione servono le norme attuative

edilportale.com 
20 ottobre 2016
Paola Mammarella

 

Il Decreto “Terremoto” è in vigore. Ma per diventare operativo c’è ora bisogno di una serie di provvedimenti attuativi.

Il testo (DL 189/2016), pubblicato in Gazzetta ufficiale, conferma le misure annunciate dal Governo, cioè agevolazioni per la ricostruzione di prime e seconde case e aiuti alle imprese. Mancano però i meccanismi pratici per ottenere i finanziamenti e avviare i lavori, anche se sono previsti termini stretti per la loro adozione. (...)

Il meccanismo della ricostruzione

Ricordiamo che, in base al Decreto “Terremoto”, il cittadino interessato presenta un progetto per la ricostruzione o riparazione di un immobile e la richiesta di contributo all’Ufficio Speciale per la ricostruzione. La domanda va corredata dalla scheda AEDES, che contiene i dati sui danni riportati dall’immobile e il livello di agibilità. L’Ufficio speciale per la ricostruzione verifica i requisiti e la congruità del progetto e del contributo che viene in seguito concesso con un decreto del Vice Commissario. (...)

I commenti dei professionisti

Secondo il Consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori (Cnappc), il decreto presenta delle criticità perchè "vengono accentrati ruoli, funzioni, privilegi e sovrapposizioni spesso inutili, molti dei quali potrebbero, anzi dovrebbero, essere esternalizzati alle eccellenze presenti nella società civile, in particolare nell'ambito delle professioni intellettuali che risultano essere, al contrario, completamente ignorate dal testo". (...)

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Terremoto: Cappochin, burocrazia non faccia fallire 'Casa Italia'

liberoquotidiano.it 
19 ottobre 2016

Il timore del presidente del consiglio nazionale degli architetti e' che "si replichi lo scenario creatosi con il dl terremoto: un testo sia pur positivo come risposta all'emergenza, ma nel quale vengono accentrati ruoli, funzioni, privilegi e sovrapposizioni spesso inutili, molti dei quali potrebbero, anzi dovrebbero, essere esternalizzati alle eccellenze presenti nella societa' civile, in particolare nell'ambito delle professioni intellettuali che risultano essere, al contrario, completamente ignorate dal testo.

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SAIE 2016: il convegno inaugurale dedicato a Casa Italia. Obiettivo città, sinergia nella filiera, incentivi pubblici

monitorimmobiliare.it
19 Ottobre 2016

SAIE 2016 ha aperto la sua 52esima edizione coinvolgendo Ance, Federcostruzioni,Consiglio Nazionale degli Ingegneri e Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, Oice: le principali rappresentanze del  settore per commentare i dati di congiuntura e previsione elaborati dal Cresme e illustrati pubblicamente il 18 ottobre in apertura della manifestazione fieristica.

(...) Il progetto Casa Italia può effettivamente rappresentare una rivoluzione per il Paese. “Per la prima volta un Governo parla di prevenzione e ha una visione della città - ha commentato Giuseppe Cappochin, presidente Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori - ipotizzando una strategia di ampio periodo con un nuovo modello di rigenerazione che ponga l’uomo al suo centro. Ci auguriamo che nella sua articolazione più dettagliata e nelle sue fasi di realizzazione queste finalità non siano disperse a causa della macchina burocratica che, troppo spesso, paralizza il nostro Paese, soffocando iniziative in grado, come in questo caso, di proporre una visione di un futuro contesto urbano all’altezza delle sfide poste dalla globalizzazione”.

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Edilizia: Cappochin, burocrazia non faccia fallire Casa Italia

ANSA
19 Ottobre 2016

Sul piano 'Casa Italia' varato dal Governo e sulle sue finalita' va "l'apprezzamento" degli architetti italiani, i quali si augurano che "nella sua articolazione piu' dettagliata e nelle sue fasi di realizzazione" le stesse finalita' "non siano disperse a causa dell'infernale macchina burocratica che, troppo spesso, paralizza il nostro Paese". E' quanto sostenuto da Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, intervenendo al convegno inaugurale di Saie 2016.    

A giudizio di Cappochin, "il timore e' che si replichi lo scenario creatosi con il Dl Terremoto: un testo sia pur positivo come risposta all'emergenza, ma nel quale vengono accentrati ruoli, funzioni, privilegi e sovrapposizioni spesso inutili, molti dei quali - ha aggiunto - potrebbero, anzi dovrebbero, essere esternalizzati alle eccellenze presenti nella societa' civile, in particolare nell'ambito delle professioni intellettuali che risultano essere, al contrario, completamente ignorate dal testo".    

In qualita' di architetti, commenta il loro presidente, "non possiamo non esprimere tutta la nostra contrarieta' laddove il DL prevede che la progettazione degli strumenti urbanistici attuativi venga affidata agli uffici speciali per la ricostruzione, anziche' selezionare le migliori idee attraverso concorsi internazionali cosi' come sta avvenendo in molti Paesi europei che hanno realizzato innovative esperienze di rigenerazione".    

Secondo Cappochin, infine, "pensare e realizzare le citta' del futuro rappresenta una sfida fondamentale per lo sviluppo sostenibile del Paese: non ci rassegneremo mai ad accettare passivamente il ruolo egemone dell'elefantiaco e miope apparato burocratico che questa sfida sembra voler far fallire".  

 

Terremoto: Cappochin, burocrazia non faccia fallire 'Casa Italia'

AGI
19 Ottobre 2016

Il piano 'Casa Italia' per la messa in sicurezza del territorio nazionale ha buone finalita' che, tuttavia, rischiano di essere cancellate dalla burocrazia: questo in sintesi il pensiero di Giuseppe Cappochin, presidente del consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori intervenuto, oggi a Bologna, al convegno inaugurale della 52esima edizione del Salone internazionale dell'edilizia e delle costruzioni (Saie). 

"Gli architetti italiani - ha spiegato Cappochin - hanno gia' espresso il loro apprezzamento sulle finalita' del Piano 'Casa Italia' che per la prima volta punta ad una visione della citta' del futuro ipotizzando una strategia di ampio periodo con un nuovo modello di rigenerazione che ponga l'uomo al suo centro. Ci auguriamo che nella sua articolazione piu' dettagliata e nelle sue fasi di realizzazione - ha sottolineato l'architetto - queste finalita' non siano disperse a causa dell'infernale macchina burocratica che, troppo spesso, paralizza il nostro Paese, soffocando iniziative in grado, come in questo caso, di proporre una visione di un futuro contesto urbano all'altezza delle sfide poste dalla globalizzazione". Il timore del presidente del consiglio nazionale degli architetti e' che "si replichi lo scenario creatosi con il dl terremoto: un testo sia pur positivo come risposta all'emergenza, ma nel quale vengono accentrati ruoli, funzioni, privilegi e sovrapposizioni spesso inutili, molti dei quali potrebbero, anzi dovrebbero, essere esternalizzati alle eccellenze presenti nella societa' civile, in particolare nell'ambito delle professioni intellettuali che risultano essere, al contrario, completamente ignorate dal testo.

"Inoltre, "come architetti - ha continuato Cappochin - non possiamo non esprimere tutta la nostra contrarieta' laddove il dl prevede che la progettazione degli strumenti urbanistici attuativi venga affidata agli uffici speciali per la ricostruzione, anziche' selezionare le migliori idee attraverso concorsi internazionali cosi' come sta avvenendo in molti Paesi europei che hanno realizzato innovative esperienze di rigenerazione". In sintesi, secondo il rappresentante degli architetti italiani "pensare e realizzare le citta' del futuro rappresenta una sfida fondamentale per lo sviluppo sostenibile del Paese: non ci rassegneremo mai - ha concluso - ad accettare passivamente il ruolo egemone dell'elefantiaco e miope apparato burocratico che questa sfida sembra voler far fallire".  

 

Fiera Bologna. Saie numero 52, focus su edilizia sismica

DIRE
19 Ottobre 2016

Taglio del nastro per l'edizione numero52 del Saie, il salone dell'edilizia di Bologna (da oggi fino a lunedi' 22 ottobre). Una manifestazione condizionata da alcuni anni dalla crisi nera del settore delle costruzioni, che tenta la riscossa puntando sui temi della rigenerazione urbana e delle tecnologie antisismiche. Al centro dell'evento, dunque, "CasaItalia", primo passo verso una filiera delle costruzioni 4.0. In linea con il piano del governo che punta ad aggregare la filiera e ad investire congiuntamente per un rinnovo del Paese,BolognaFiere chiama a raccolta sotto le Due Torri architetti, geometri, ingegneri e costruttori, assieme alle loro associazioni di riferimento.   

"Siamo tutti in attesa di capire come il settore riesce a reagire per tornare al centro delle dinamiche economiche. Come Saie abbiamo un atteggiamento ottimistico e di fiducia- assicuraFranco Boni, presidente BolognaFiere- ma siamo consapevoli che tra gli operatori si registrano ancora pesanti situazioni. Tra i segnali positivi registriamo quelli del settore immobiliare in ripresa, dei movimenti creditizi legati alle transazioni, del fermento sul tema della ristrutturazione trainata dagli incentivi". Casa Italia deve "essere l'occasione per voltare pagina", secondo Gabriele Buia, vicepresidente vicario di Ance.

"Resta una priorita' programmare interventi sul tema sismico e sul dissesto idrogeologico- spiega al convegno inaugurale del salone- in un'ottica di prevenzione sistematica che metta insicurezza il patrimonio immobiliare. Per intervenire operativamente, la priorita' per i costruttori e' quella della conoscenza, e sul fronte dell'antisismica il primo passo sono le diagnosi mirate". Piu' in generale, Buia ha ribadito che l'associazione dei costruttori ha chiesto al governo un supporto, accordato nella recente legge di Bilancio, sul fronte degli incentivi, sulla cessione di benefici fiscali a soggetti terzi, e ancora un impegno ad intervenire nelle zone della ricostruzione.

Per l'Ance, inoltre, e' doveroso un maggiore impegno nell'affrontare temi come la rigenerazione urbana per arrivare a definire una normazione chiara e precisa che permetta di intervenire sul tessuto consolidato delle citta'. 

"Per la prima volta un governo parla di prevenzione e ha una visione della citta'- sottolinea Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale degli architetti pianificatori paesaggisti e conservatori- ipotizzando una strategia di ampio periodo con un nuovo modello di rigenerazione che ponga l'uomo al suo centro. Ci auguriamo che nella sua articolazione piu' dettagliata e nelle sue fasi di realizzazione queste finalita' non siano disperse a causa della macchina burocratica che, troppo spesso, paralizza il nostro Paese".

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