edilportale.com
2 ottobre 2017
Alessandra Marra

 

Realizzare una mappatura puntuale del territorio costruito italiano e istituire un’assicurazione obbligatoria per gli immobili ante 1974 costruiti in zone a rischio sismico.

Questa la ricetta di Finco (Federazione Industrie Prodotti Impianti Servizi ed Opere Specialistiche per le Costruzioni) per mettere in sicurezza il patrimonio edilizio italiano, contenuta nel progetto “Per Un’Italia Piu’ Bella e Piu’ Sicura” illustrato lo scorso 22 settembre dal Dr. Angelo Artale, Direttore Generale Finco, durante un convegno al RemTech Expo 2017 di Ferrara.

Sicurezza del patrimonio: mappatura del territorio

Per poter conoscere in modo puntuale la situazione strutturale degli edifici il Direttore Artale ha proposto di “mappare ‘porta a porta’ il territorio ed il tessuto costruito” prestando attenzione agli aspetti sismici, energetici e idrogeologici.

Tale compito andrebbe affidato, tramite incarichi professionali, a professionisti del settore, favorendo gli under 35. Secondo Artale le “ricadute in termini di occupazione sarebbero veloci e molto interessanti, mentre le competenze tecniche e l’innovazione tecnologica, in un arco temporale di 5-10 anni, sarebbero tali da consentire uno sviluppo tecnologico italiano nel recupero urbano”.

Inoltre, il costo di tale operazione risulterebbe ben inferiore a quanto sin qui sostenuto dallo Stato per far fronte ai disastri naturali negli ultimi 30 anni. (...)

 

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