Il Sole 24Ore 
23 aprile 2016
Mario Platero

Era dal 1992 che alle Nazioni Unite ci si era dati un obiettivo per contenere e ridurre le emissioni che portano a cambiamenti climatici. Ci sono voluti, in varie riprese, 23 anni di lavori e 21 “conferenze delle parti” con la partecipazione di 195 Paesi per raggiungere finalmente a Parigi lo scorso dicembre, appunto al “Cop 21”, un accordo concreto per le riduzioni di emissioni di Co2, con scadenze precise e controllo per tutti i firmatari. (...)

Si poteva fare di più? Forse sì. Ma se il tentativo di fare di più si fosse tradotto in un fallimento della 21esima conferenza delle Parti a Parigi, allora avremmo perso anni preziosi utili invece per cominciare ad affrontare il problema. Attenzione: le ricadute di questo accordo non saranno soltanto ambientali in senso stretto.

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L’economia guiderà la svolta «green»

Il Sole 24Ore 
23 aprile 2016
Jacopo Giliberto

L’accordo sul clima raggiunto ieri e quello di dicembre con la Cop21 di Parigi hanno un significato fondamentale. Inutile cercare frasi a effetto ma false come l’amicizia fra i popoli o salvare il Pianeta. No. L’intesa sul clima ha un altro aspetto importante, più semplice, diretto ed efficace. Dà una linea condivisa di tendenza all’economia, alla finanza, alla ricerca e all’innovazione tecnologica.

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