Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
18 ottobre 2017

 

L'Assemblea della Camera ha approvato il rinvio in commissione Giustizia della proposta di legge sulle demolizioni dei manufatti abusivi. La richiesta avanzata da uno dei due relatori al testo, Marco Di Lello (Pd), è stata accolta con 242 voti di differenza (contrario invece al ritorno in Commissione l'altro relatore, Carlo Sarro, di Forza Italia). Il cosiddetto «Ddl Falanga» è all'esame di Montecitorio in quarta lettura.

«Il testo che abbiamo davanti - ha osservato in Aula per la maggioranza Mario Catania (Ds) - interviene in modo sbagliato contro l'abusivismo, come ci hanno segnalato forze della società civile, dell'ambientalismo e moltissimi sindaci e amministratori locali sul territorio». Catania ha evidenziato, tra l'altro, il rischio che «la dinamica relativa alle demolizioni dei fabbricati abusivi venga insabbiata in contenziosi senza fine che potrebbe rendere non operativa qualsiasi iniziativa al riguardo».

(...) È un bene che la Camera dei Deputati abbia rinviato in commissione la proposta di legge Falanga che allentava i criteri delle demolizioni giudiziali di manufatti edili illeciti. Una proposta di legge che maschera l'ennesimo condono camuffato da antiabusivismo edilizio e offre una comoda scappatoia alla criminalità organizzata, che giustifica gli sfregi ambientali, mantiene situazioni di degrado e che rende incerta la normativa in materia urbanistica. In questo modo si è evitato un meccanismo che determina di fatto la tutela dell'abusivismo edilizio. Un gravissimo cortocircuito normativo, peggio di un condono edilizio. Ora mi auguro che non se ne parli più». Lo afferma Serena Pellegrino, vicepresidente della commissione Ambiente a Montecitorio e deputata di Sinistra Italiana-Possibile. (...)

 

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