Venerdì 5 novembre 2021 a Cà Giustinian, sede della Biennale di Venezia, avrà inizio la Festa dell’Architetto 2021, atto conclusivo dei Premi Architetto Italiano e Giovane Talento dell’Architettura Italiana 2021, caratterizzati anche quest’anno da una enorme partecipazione di colleghi e colleghe.

Il titolo della Biennale 2020 è stato premonitore dell’esigenza di una riflessione generale sul sistema di vita contemporaneo italiano, europeo e mondiale. La pandemia ha accelerato quest’esigenza evidenziando la necessità di un approccio più adatto alla sopravvivenza del pianeta. Il tema della ‘sostenibilità’ delle nostre azioni non è definibile se non lo si inquadra in un ambito più complesso che consideri tutte le tematiche coinvolte e tra loro correlate per comprenderne tutte le implicazioni nell’ottica di elaborare soluzioni complesse ed efficaci.

Ciò non riguarda solo il rispetto delle risorse naturali e la necessità di modifica delle nostre abitudini di produzione e consumo ma un ripensamento più ampio e radicale.

La Comunità Europea ha lanciato il progetto ‘New Bauhaus’ che pone l’attenzione su un nuovo approccio culturale che riguarda gli spazi di vita. Significa realizzare approcci rigenerativi ispirati ai cicli naturali che ricostituiscano le risorse e proteggano la biodiversità, ma che rispondano anche ad esigenze immateriali, ispirate alla creatività, all'arte e alla cultura; apprezzando la diversità come un'opportunità per imparare gli uni dagli altri.

È evidente che questo approccio non può essere riservato ad una comunità o ad un gruppo, ma deve diventare comportamento condiviso e comune, pena il suo fallimento.

In Italia, assieme agli Ordini territoriali, si sono già sviluppati e realizzati numerosi progetti innovativi nei termini indicati dal ‘New Bauhaus’ che verranno raccolti e condivisi come contributo italiano concreto al Think Tank Europeo.

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