AGI
5 febbraio 2015

 

"E' un altro traguardo raggiunto verso la ricostruzione dell'Aquila, un ulteriore testimonianza che solo il concorso di architettura può valorizzare la qualità' del progetto, ed il segno - dopo la collaborazione con il Comune nella riqualificazione di Piazza D'Armi - dell'impegno degli architetti italiani per la rinascita del capoluogo abruzzese". Lo ha dichiarato Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in occasione dell'inaugurazione della nuova sede dell'Ordine degli Architetti della provincia dell'Aquila. Realizzata con il contributo del Consiglio Nazionale e la cui scelta progettuale e' avvenuta attraverso un concorso, la sede e' dedicata a Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009. 

"Serve con urgenza - lo impongono le ultime vicende che riguardano l'Expo o il Mose - che nel nostro Paese si torni all'utilizzo dello strumento del concorso di architettura. Tornare a bandire i concorsi - ha sottolineato Freyrie - significa ridare centralità alla progettazione, rendere trasparente il mercato, sconfiggere mafie e corruttele; significa realizzare buona architettura; significa consentire ai professionisti, soprattutto ai giovani, di liberare le loro idee e la loro creatività. Tutto ciò nella consapevolezza che la qualità e la sicurezza del patrimonio edilizio nazionale, come e' purtroppo stato drammaticamente dimostrato dal sisma che ha colpito l'Abruzzo - ha commentato infine il presidente - rappresentano elementi imprescindibili di tutti i processi di trasformazione del territorio". 

 

Il comunicato nel lancio dell’Agenzia AGENPARL:

Architetti L’Aquila: Freyrie, con i concorsi ridare centralità alla progettazione

“E’ un altro traguardo raggiunto verso la ricostruzione dell’Aquila, un ulteriore testimonianza che solo il concorso di architettura può valorizzare la qualità del progetto, ed il segno –  dopo la collaborazione con il Comune nella riqualificazione di Piazza D’Armi –  dell’impegno degli architetti italiani per la rinascita del capoluogo abruzzese”.

Lo ha dichiarato Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in occasione della inaugurazione della nuova sede dell’Ordine degli Architetti della provincia dell’Aquila. Realizzata con il contributo del Consiglio Nazionale e la cui scelta progettuale è avvenuta attraverso un concorso, la sede è dedicata a Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009.

“Serve con urgenza – lo impongono le ultime  vicende che riguardano l’Expo o il Mose –  che nel nostro Paese si torni all’utilizzo dello strumento del concorso di architettura. Tornare a bandire i concorsi significa ridare centralità alla progettazione, rendere trasparente il mercato, sconfiggere mafie e corruttele; significa realizzare buona architettura; significa consentire ai professionisti, soprattutto ai giovani, di liberare le loro idee e la loro creatività”.

“Tutto ciò nella consapevolezza che la qualità e la sicurezza  del patrimonio edilizio nazionale, come è purtroppo stato drammaticamente dimostrato dal sisma che ha colpito l’Abruzzo, rappresentano elementi imprescindibili di tutti i processi di trasformazione del territorio”.

 

 

Freyrie: Ridare la centralità ai progetti con i concorsi

Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
5 febbraio 2015

 

"E' un altro traguardo raggiunto verso la ricostruzione dell'Aquila, una ulteriore testimonianza che solo il concorso di architettura può valorizzare la qualità del progetto, ed il segno dopo la collaborazione con il Comune nella riqualificazione di Piazza D'Armi dell'impegno degli architetti italiani per la rinascita del capoluogo abruzzese".

A dirlo Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori in occasione della inaugurazione della nuova sede dell'Ordine degli Architetti della provincia dell'Aquila. Realizzata con il contributo del Consiglio Nazionale e la cui scelta progettuale è avvenuta attraverso un concorso, la sede è dedicata a Raffaele Sirica, alla guida degli architetti italiani dal 1998 al 2009.

(...)

 

 

Ricostruzione: architetto Freyrie, “sbagliato il com’era e dov’era”

abruzzoweb.it
5 febbraio 2015

 

L’Aquila è stata finora un’occasione persa, è mancato un progetto forte che desse una direzione alla ricostruzione post sismica, una visione di una città capace di generare economia e sviluppo, ma è mancato pure il coraggio, anche sul versante architettonico. Tra le poche cose davvero innovative forse è proprio la sede che sto inaugurando, bella sostenibile energetica realizzata da giovano architetti dopo un concorso internazionale.

Lo ha detto Leopoldo Freyrie, (...)

In attesa del convegno di oggi pomeriggio, il presidente Freyrie ha sottolineato poi che "una seconda occasione mancata della ricostruzione è il dialogo tra antico e contemporaneo", con sottesa una critica della retorica del dov’era e com’era.

“Il ministro per i Beni culturali, Dario Franceschini, ha detto una cosa molto intelligente: quando sono stati costruiti, gli edifici che oggi vincoliamo erano contemporanei e si affiancavano ad architetture antiche. Ogni epoca deve lavorare con le sue tecniche, i suoi materiali, la sua sensibilità estetica. Non possiamo, anche a L’ Aquila nel 2015, limitarci a stuccare e rifare com'erano i palazzi storici, a far finta di essere nel 1700, che è un po’ comportarsi come le comunità hamish degli Stati Uniti, che continuano a vivere in un passato che intorno a loro non esiste più".

 

 

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