"Nei prossimi mesi metteremo in campo 272,5 milioni di euro per l'edilizia scolastica. Si tratta di oltre 82milioni di euro di fondi europei e 190 milioni da fondi dello Stato in forza di un decreto legge del 2013". Lo ha detto il presidente della  Regione siciliana, Nello Musumeci. Gli investimenti sono finalizzati "a mettere in sicurezza gli edifici scolastici" ha  spiegato il governatore. "La priorità è l'adeguamento  antisismico, i certificati di agibilità, ampliamenti o nuove  costruzioni di plessi scolastici, rimozione di barriere architettoniche e di residui di amianto e piccoli intervento per opere di adeguamento antincendio per ottenere la relativa certificazione".  Per quest'ultimo aspetto il contributo massimo per ogni istituto sarà di 50mila euro per primo ciclo di istruzione e 70mila euro per secondo. Va considerato che  In Sicilia oltre il 92,1 per cento degli edifici scolastici sono in zona sismica 1 e 2. Oltre la metà  degli edifici scolastici dell'Isola è antecedente al 1975. In  particolare, il 2,09 per cento (87 istituti) risale a prima del '900,  il 6,19 per cento (257) tra il '900 e il 1945, il 44,68 per cento tra  il 1946 e il 1975, solo il 35,34 per cento (1478) dopo il 1976.

 

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