L'art. 111 del TUB ha definito i soggetti che, previa iscrizione in un apposito Albo, possono fornire finanziamenti, assistenza tecnica e tutoraggio ai piccoli proprietari che intendono avviare un’attività imprenditoriale. L'Ente Nazionale per il Microcredito è uno dei soggetti che per legge è demandato a rilasciare prestiti per iniziative di microcredito finalizzato all'housing e al microcredito imprenditoriale.

Il CNAPPC, a conclusione del Terzo Forum Europeo sulla Microfinanza (tenutosi a Roma dal 19 al 21 ottobre 2016), è stato scelto, direttamente dall’Ente Nazionale per il Microcredito (ENM), tra le categorie dei professionisti per l'attività di divulgazione delle opportunità legate al progetto dell'Housing Microfinance per la Microricettività.

Il 24 marzo 2017 è stato siglato un Protocollo d’Intesa tra l’Ente Nazionale per il Microcredito e il CNAPPC per l’attivazione di progetti  di microcredito finalizzato all' "Housing Microfinance per la Microricettività". L’attivazione di questo tipo di microcredito contempla interventi di ristrutturazione, ampliamento e/o completamento di interventi ex novo o esistenti di immobili privati da adibire a strutture microricettive. 
Gli architetti saranno i beneficiari indiretti, in quanto il protocollo prevede una formazione dedicata ai professionisti che diventeranno esperti in grado di promuovere, verificare e seguire tutto l'iter della Misura. La procedura inizia con la presentazione della proposta da parte dei progettisti e del committente privato alle banche aderenti, le quali sono demandate ad erogare il prestito.  Il ruolo dell'architetto è centrale, sin dall'inizio della procedura fino alla realizzazione del progetto e non solo dal punto di vista edilizio ma soprattutto da quello imprenditoriale. TTutta l'operazione è coordinata da esperti di microfinanza  (TUTOR) messi a disposizione in forma gratuita direttamente dall'Ente.
La Misura dell'Housing Microfinance per la Microricettività è un Progetto pilota che l'Ente Nazionale per il Microcredito e il Consiglio Nazionale degli Architetti P.P.C. stanno realizzando allo scopo di incentivare le opportunità scaturite da nuove metodologie di svolgimento di una consolidata professione, contribuendo con questa Misura alla lotta all'abusivismo nel settore microricettivo e alla riqualificazione degli immobili.

Il CNAPPC si è impegnato a incentivare una campagna informativa finalizzata ad assicurare la massima divulgazione presso gli Ordini territoriali, fulcro del coinvolgimento degli iscritti, Gli Ordini attraverso la formazione potranno far cogliere le opportunità che scaturiscono dal Protocollo d’intesa. 

Il Protocollo tra le altre attività prevede anche il sostegno economico, finanziario per gli architetti ed in particolare per i giovani che intendono avviare o sostenere la propria attività professionale in Italia e all’estero


Il Protocollo è stato promosso dal Dipartimento Accesso alla Professione, Politiche iunior e giovani del Consiglio Nazionale coordinato da Luisa Mutti.

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