La filiera delle costruzioni in Italia soffre di una progressiva perdita di produttività che deve essere interrotta con l'innovazione tecnologia basata sul modello digitale Bim, che ottimizza la pianificazione, la realizzazione e anche la gestione degli edifici, compresi quelli esistenti. E' quello che ha spinto l'Agenzia del Demanio, alla quale fanno capo 45.000 edifici dell'amministrazione centrale, a promuovere una collaborazione con il Politecnico di Milano, poi estesa alla Sapienza di Roma e alla Federico II di Napoli, per valorizzare il patrimonio immobiliare pubblico da una parte e contribuire dall'altra alla diffusione nel mondo privato di questo nuovo approccio al processo edilizio. La sperimentazione è già partita con la Certosa di Pavia, oggetto di lavori di manutenzione straordinaria finanziati con 1,5 milioni dallo Sblocca Italia, e con il Palazzo di Giustizia della stessa città, che ricaverà nuovi spazi per uffici nei sottotetti, ma si sta allargando anche a Liguria, Toscana e Puglia. Un'altra palestra per le esercitazioni del Politecnico di Milano è la Villa Mirabellino di Monza, della quale è stato realizzato un modello virtuale Bim che permette la collaborazione di tutti i professionisti coinvolti nella riqualificazione: dai progettisti, agli appaltatori, all'investitore immobiliare, con un occhio di riguardo alla sostenibilità complessiva.

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