Dal miglioramento dell'efficienza energetica in Italia arriverebbe numerose opportunità per le imprese  italiane. Interventi, anche limitati, sui sistemi di riscaldamento e condizionamento degli edifici, nei soli 20 capoluoghi di Regione, ridurrebbero le emissioni dal 10% al 50% e determinerebbero ricadute   positive sulle imprese Italiane attive nella filiera dell'efficienza  energetica sino a 1 miliardo di euro di volume d'affari; l'Italia potrebbe conseguire una leadership industriale, catturando la forte crescita internazionale attesa nel settore delle tecnologie efficienti. E' quanto emerso al 4° Forum Energia promosso anche quest'anno da Engie con la collaborazione di Anci, The European House-Ambrosetti e Politecnico di Milano. In Italia, il 55% delle abitazioni ha oltre 40 anni di età, percentuale che sale al 75% nelle città metropolitane. Questo ha conseguenze sia ambientali che economiche. Solo per l'edilizia pubblica (scuole comprese), ad esempio, il costo del riscaldamento è quasi di 2 miliardi annui (in crescita: 1,6 miliardi nel 2007.

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