"Così com'è oggi l'Anagrafe dell'edilizia scolastica non è utilizzabile né attendibile, perché contiene dati parziali enon aggiornati, indicatori mancanti ed incomprensibili per i cittadini e neanche utile per scegliere la scuola dove iscrivere i propri figli. E mentre non si è provveduto ad aggiornare, come promesso entro il 31 gennaio scorso, i dati relativi alle certificazioni, è stata prorogata di ancora un anno (31 dicembre 2016) l'entrata in vigore dell'obbligo per le scuole di dotarsi della certificazione di prevenzione incendi. Per sapere se la scuola dei proprio figli sia sicura o meno, occorrerà agire caso per caso, scuola per scuola, anche con l'aiuto di Cittadinanzattiva e Legambiente".

È quanto denunciano Adriana Bizzarri, coordinatrice nazionale Scuola di Cittadinanzattiva e Vanessa Pallucchi, responsabile di Legambiente Scuola, associazioni da anni impegnate sul tema della sicurezza scolastica. Dal Rapporto Ecosistema scuola 2015 di Legambiente e dal Rapporto su Sicurezza, qualità e accessibilità a scuola 2015 di Cittadinanzattiva, emerge che il 39% delle scuole necessita di una manutenzione urgente, una su cinque (21%) presenta lesioni strutturali. Solo il 35,5% ha la certificazione antincendio, poco più di una scuola su tre possiede il certificato di agibilità statica (38%) e quello di agibilità igienico-sanitaria (35%).

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