Sono 21 le cordate internazionali che partecipano al bando di  progettazione bandito dal comune di Torino per il recupero di Torino Esposizioni, l'edificio progettato dagli architetti Nervi e Sottsass.
Tra i concorrenti molte firme note, da Libeskind a Perrault, dal giapponese Kuma all'olandese Rem Koolhaas. Tra gli italiani ci sono gli studi dell'architetto Stefano Boeri e di Mario Cucinella. Tra gli altri nomi noti: Latz+Partner; Ai Engineering con David Chipperfield; Rafael  Moneo; Bolles+Wilson, Anma (Agence Nicolas Michelin & Associes. Le proposte saranno valutate per la capacità di suddivisione  degli spazi in lotti funzionali indipendenti, realizzabili in fasi distinte e gestibili separatamente gli uni dagli altri, per la definizione del disegno d'insieme, per l'integrazione  con il contesto storico presente e per l'efficienza energetica/impiantistica prevista dai nuovi manufatti. Per Stefano Lorusso, assessore all'Urbanistica del  Comune di Torino, “si tratta di una grande opportunità per la città, a dieci anni dall'anniversario dell'evento a cinque cerchi. Il progetto cambierà il volto della città lungo l'asse del Po e rappresenta un fondamentale tassello nello  sviluppo di Torino città di cultura e universitaria”.

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