Secondo l’Agenzia delle Nazioni Unite per i Rifugiati (UNHCR) il numero di persone costrette a lasciare la loro dimora in fuga da qualche crisi nel 2018 ha oltrepassato la soglia critica dei 70 milioni.
Questa cifra esorbitante, in continua crescita, è emblematica perché per la prima volta raggiunge quella dei profughi della Seconda Guerra Mondiale, la più grande crisi umanitaria della storia moderna. Le crisi oggi sono sempre più estese, diffuse, protratte e complesse. Si fugge da conflitti, da contesti ideologici asfissianti, da società sempre più polarizzate, ma soprattutto si fugge da realtà geografiche in cui gli effetti del cambiamento climatico sono sempre più devastanti.
Questo desta particolari preoccupazioni perché coincide da una parte con un calo drastico degli investimenti destinati agli aiuti umanitari e dall’altra con un questionamento della loro effettiva legittimità ed efficacia.
Per questo quella umanitaria è una sfida che oggi richiede un contributo sempre più strategico e professionalizzato.
La guida “Lo spazio morale”, pubblicata a cura del dipartimento Cooperazione, solidarietà e protezione civile del Consiglio Nazionale Architetti PPC in collaborazione con il dipartimento Ambiente, energia e sostenibilità, è rivolta agli architetti italiani che intendono lavorare nell’ambito di situazioni emergenziali, svantaggiate e critiche.
La guida, non esaustiva ma di primo indirizzo, sarà costantemente aggiornata e arricchita nel tempo, anche con l’aiuto dei nostri iscritti, in particolare di quelli che lavorano o hanno lavorato nel settore e che vorranno condividere le proprie esperienze.