Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
15 marzo 2016
Giuseppe Latour

 

Quattro mesi di tempo, pubblicazione di tutti i documenti on line, incontri sul territorio e nessun vincolo per l'amministrazione di tenere in considerazione i suoi risultati. Sono questi i principi chiave del dibattito pubblico all'italiana, introdotto nel nostro sistema dal nuovo Codice appalti. L'articolo 22del decreto legislativo fissa i paletti della procedura che dovrà consentire alle comunità locali di far sentire la propria voce in fase di pianificazione delle opere pubbliche. Il débat public precederà la conferenza di servizi e avrà luogo sul progetto di fattibilità, costituendo la base per il progetto definitivo. Non sarà obbligatorio per tutti gli interventi, ma solo per quelli che saranno espressamente indicati da un decreto del ministero delle Infrastrutture: il Mit individuerà le tipologie di opere e le soglie dimensionali sopra le quali scatterà la consultazione pubblica.

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