La mobilitazione per salvare lo stadio Artemio Franchi di Firenze arriva in Europa. Marco Nervi, nipote dell'architetto Pier Luigi, autore dell’opera, si è rivolto alla commissione petizioni del Parlamento europeo, presentando un'istanza sulla presunta violazione di Diritto Ue a nome del “Pier Luigi Nervi Research e Knowledge Management Project”.

La motivazione è che nonostante l'edificio sia stato dichiarato di interesse culturale, rischia di essere alterato, in virtu' di una legge approvata di recente. "Si tratta di una delle opere più importanti del patrimonio architettonico italiano ed europeo, nota in tutto il mondo, paradigmatica in rapporto a tanti successivi stadi che ne hanno reinterpretato l'essenzialità e la fusione tra struttura e architettura", ha dichiarato Nervi.

Secondo Catherine Magnant, rappresentante della Dg Istruzione e Cultura della Commissione europea, l'Ue "non ha competenza diretta o indiretta sulla conservazione o la promozione del patrimonio culturale, che è primariamente responsabilità nazionale".  

Nonostante ciò Magnant ha comunque deciso di tenere aperta la discussione e inviarla l’istanza per informazione alla Commissione Cultura. 

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