L'architetto britannico Ivor Smith,  autore di uno dei progetti simbolo del Brutalismo, il movimento architettonico nato in Inghilterra intorno al 1950, è morto all'età di 92 anni. Ispirato da Le Corbusier e dalla sua idea della "rudezza" del cemento  a vista, Smith, con il collega Jack Lynn, fu l'artefice di uno dei  maggiori progetti urbanistici visionari del XX secolo. Ideò  l'insediamento di Park Hill con 995 appartamenti suddivisi su un lotto di 13 ettari a est del centro di Sheffield, nello Yorkshire,  nell'Inghilterra del nord. Realizzato tra il 1957 e il 1961, Park Hill fu il primo intervento di  vaste proporzioni di ricostruzione di un quartiere popolare degradato  nel Regno Unito nel secondo dopoguerra, caratterizzato da un ambizioso schema urbano con tecniche costruttive moderne e a basso costo, spazi  ampi e un sistema di riscaldamento di quartiere. Si è poi, invece,trasformato negli anni in un famigerato esempio del fallimento della politica britannica di edilizia sociale.

 

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