Con la pubblicazione delle “Linee guida per il rilascio delle identità digitali per uso professionale” da parte dell'Agenzia per l'Italia Digitale lo SPID diventa uno strumento che consente alle pubbliche amministrazioni e ai privati di verificare la qualità del professionista.


Viene specificato che l'identità digitale non costituisce prova dell’appartenenza di un professionista a un determinato ordine professionale, rimanendo quindi fermo il ruolo e la funzione degli Ordini.

Con lo SPID per i professionisti, la finalità che si propone l'Agenzia per l'Italia Digitale è di superare gli ostacoli all’uso della propria identità digitale per scopi lavorativi.

A cura dell’avv. Marco Antonucci

 

 

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