Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
21 marzo 2016
Giuseppe Latour
La commissione Beni culturali ha rilevato l'eccessivo carico per gli enti locali. La commissione Industria ha chiesto «limitate possibilità di consumo di suolo finalizzate esclusivamente all'ampliamento di imprese produttive già presenti sul territorio, non comprese in piani attuativi già adottati». La commissione Affari costituzionali ha sollecitato, in fase di attuazione delle diverse procedure della legge, «un maggior grado di coinvolgimento delle Regioni». La commissione per le questioni regionali ha chiesto di valutare con più attenzione «l'impatto della disciplina transitoria sull'attività pianificatoria degli enti territoriali». Insomma, volendo sintetizzare, dalle indicazioni delle commissioni sono emersi dubbi sul carico organizzativo eccessivo per i Comuni e sul coordinamento tra le regole del disegno di legge e quelle che disciplinano i rapporti tra i diversi livelli di Governo in materia di pianificazione.
I due relatori, Massimo Fiorio e Chiara Braga hanno provato a metterci una pezza due settimane fa, presentando una ventina di emendamenti in commissione. Gli aggiustamenti proposti puntavano soprattutto a potenziare il ruolo delle Regioni, dando anche un ruolo più pervasivo ai pareri della Conferenza unificata in diverse procedure.