E’ in corso fino al prossimo 28 maggio LABB-Love Architettura Bergamo Brescia, il Festival che nasce in occasione di “Bergamo Brescia Capitale Italiana della Cultura 2023” dalla collaborazione degli Ordini degli Architetti Pianificatori Paesaggisti Conservatori di Bergamo e di Brescia e di Fondazione Architetti Bergamo con il fine di trattare i temi legati a “Ereditare, conoscere e curare le Città e i Territori di Bergamo e Brescia”.
 
Il CNAPPC ha contributo e partecipato fattivamente a questa importante iniziativa attraverso la costruzione di due giornate di approfondimento che trattano, da differenti angolature, il tema delle trasformazioni urbane.
 
 I “vuoti” urbani sono stati al centro dei lavori di martedì 23 maggio, a Brescia, attraverso il racconto di processi attuati e di progetti realizzati selezionati dalle giurie del Premio Architetto Italiano e pubblicati su Yearbook, la più grande raccolta di progetti italiani contemporanei, a cura del Dipartimento Promozione della cultura architettonica e dell’architetto/a e pubblicata dal  CNAPPC.
 
E’ stata analizzata una casistica di questioni ricorrenti nelle nostre città: i vuoti militari, con l’intervento della Vicepresidente del CNAPPC, Tiziana Campus e con il progetto di Forte Rossarol a Venezia, dello studio Arbau; la trasformazione a Milano, a cura dello studio Labics, di un edificio commerciale nell’asilo nido/maternaJacarandà”; il recupero, realizzato dallo studio Ermentini di un edificio industriale iconico di Marco Zanuso per Olivetti a Crema.
 
Con Massimo Magnani, Direttore dell’Area programmazione territoriale e progetti speciali del Comune di Reggio Emilia, si è infine parlato delle difficoltà, e al contempo della fattibilità, di un processo virtuoso come quello della trasformazione delle Officine Reggiane che con un sistema “inverso”, partendo dal progetto, ha portato alla pianificazione.
 
Le macro trasformazioni urbane di iniziativa pubblica, partendo dagli esempi internazionali  con un intervento  di Giuseppe Cappochin, Responsabile del Dipartimento Riforma urbanistica e futuro della città del CNAPPC e un focus specifico su Bergamo da parte dell’Assessore alla Rigenerazione urbana, Francesco Valesini, arricchiranno la giornata di venerdì 26 maggio.
 
Si parlerà di processi e di progetti già avviati: l’architetto Cino Zucchi, Net engineering, presenterà il progetto di RFI per la nuova stazione di Bergamo, mentre lo studio C+S quello della nuova Galleria d’arte Moderna e Contemporanea. Va ricordato che sia Cino Zucchi sia lo studio C+S sono stati premiati in occasione delle scorse edizioni del Premio Architetto italiano.
 
La finalità di queste due giornate di Festival non è quella di restituire una sorta di “manuale risolutivo”, una operazione questa di fatto improponibile poiché ogni progetto ha la sua specificità, è invece quella di offrire spunti di riflessione e di discussione partendo dalla certezza dell’attuato e del costruito come base concreta. Ciò ci permetterà probabilmente di cambiare  punto di vista, spingendoci a  superare schemi già conosciuti per ricercarne nuovi più complessi e più efficaci.

https://lovearchitetturabgbs.it/

Alessandra Ferrari
Responsabile del Dipartimento Promozione della cultura architettonica e dell’architetto/a
Componente del Comitato scientifico di LABB – Love Architettura

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