“E’ indispensabile intervenire sul Testo Unico della Ricostruzione in modo da avere un sistema organico a supporto dei professionisti per velocizzare tutte le fasi della ricostruzione, così come lo è non dimenticare l’identità storica, culturale, sociale ed economica degli abitanti e dei territori colpiti dal sisma per far sì che ricostruzione e rinascita rappresentino un binomio imprescindibile”.
 
Questi i due temi principali dell’intervento del Presidente del CNAPPCFrancesco Miceli, nel corso del primo confronto tra la Rete Professioni Tecniche e  il Commissario per la ricostruzione Sisma 2016, Guido Castelli.
 
“Io considero i professionisti tecnici il motore della ricostruzione” – ha detto Castelli. “Dobbiamo dare a questa ricostruzione il carattere di modello. Bisogna cominciare dalla programmazione delle scadenze che va attuata anche grazie all’ausilio delle professioni tecniche che sono chiamate ad una corresponsabilità. Per questo motivo occorre un continuo confronto tra la Rete delle professioni tecniche e la Struttura commissariale: la ricostruzione è una creatura viva e per questo siamo chiamati ogni giorno ad affrontare e risolvere nuove problematiche.
 
All’incontro, nel corso del quale è stata rinnovata la piena disponibilità degli Architetti PPC a collaborare con la Struttura commissariale sono intervenuti per il CNAPPC, oltre al Presidente Miceli, i Consiglieri Massimo Crusi e Silvia Pelonara.
 

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