Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
24 marzo 2017
Giuseppe Latour

 

Quando si parla di competenze non c'è rete professionale che tenga. Dice questo la vicenda del decreto sismabonus. Dopo che il ministero delle Infrastrutture ha deciso di fare un passo indietro rispetto alla prima versione del testo, allargando le diagnosi anche a chi non è architetto o ingegnere, gli attacchi di ingegneri e architetti non si placano. L'ultimo, in ordine di tempo, è stato il Consiglio nazionale degli architetti, per bocca del suo presidente. Subito prima c'erano stati gli ingegneri che, a loro volta, avevano preceduto la Fondazione Inarcassa che, addirittura, ha inviato una lettera aperta al Mit. L'obiettivo di tutti è riaprire una partita che sembrava chiusa, andando a precisare in maniera dettagliata quali attività rientrano tra le prerogative delle diverse professioni.

Per il presidente degli architetti, Giuseppe Cappochin «stupisce come non si tenga in alcun conto del principio regolatore che deve sempre sovrintendere all'esercizio delle competenze dei vari ordini professionali e che, in ambito sismico, viene ribadito essere ispirato al pubblico e preminente interesse rivolto alla tutela della pubblica incolumità». Migliorare la sicurezza statica o adeguare alla normativa vigente gli edifici esistenti in zona sismica «richiede necessariamente valutazioni complesse sulle strutture e sulla loro risposta alle azioni sismiche, valutazioni che solo chi possiede adeguate competenze e professionalità, come architetti ed ingegneri, può effettuare». È quindi «improcrastinabile varare una nuova e specifica normativa, precisando quali attività relative al sismabonus rientrino nelle competenze delle rispettive categorie professionali per non lasciare adito a fraintendimenti e dare spazio a dubbi interpretativi».

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Estensione competenze sismabonus, Architetti: “Ci rimetteranno i cittadini”

Cappochin (Cnappc): solo chi possiede adeguate competenze e professionalità, come gli architetti e gli ingegneri, può effettuare valutazioni complesse sulle strutture e sulla loro risposta alle azioni sismiche

casaeclima.com
24 marzo 2017

“Una volta di più saranno i cittadini delle regioni colpite dal sisma a pagare le conseguenze delle modifiche apportate al 'Sismabonus' relativo alla classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché alle modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi effettuati. La scomparsa del riferimento ai titoli di studio in ingegneria o architettura necessari per esercitare queste prestazioni e di una chiara definizione delle professionalità deputate a volgerle, lasciano spazio ad una generica estensione di competenze molto poco chiara e che causerà sicuramente controversie e contenziosi che saranno di intralcio alle attività di ricostruzione”. Così Giuseppe Cappochin, Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori. (...)

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Sismabonus, competenze di legge e competenze di coscienza

lavoripubblici.it
24 marzo 2017

“Una volta di più saranno i cittadini delle regioni colpite dal sisma a pagare le conseguenze delle modifiche apportate al “Sismabonus” relativo alla classificazione del rischio sismico delle costruzioni nonché alle modalità per l'attestazione, da parte di professionisti abilitati, dell'efficacia degli interventi effettuati. La scomparsa del riferimento ai titoli di studio in ingegneria o architettura necessari per esercitare queste prestazioni e di una chiara definizione delle professionalità deputate a volgerle, lasciano spazio ad una generica estensione di competenze molto poco chiara e che causerà sicuramente controversie e contenziosi  che saranno di intralcio alle attività di ricostruzione”.

Dopo gli Ingegneri anche il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori Paesaggisti e Conservatori è intervenuto in merito alla recente modifica dell’articolo 3, comma 1 e gli allegati A e B del decreto 28 febbraio 2017, n. 58 recante "Sisma Bonus - Linee guida per la classificazione del rischio sismico delle costruzioni e i relativi allegati. Modifiche all'articolo 3 del Decreto Ministeriale numero 58 del 28/02/2017". (...)

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Sismabonus: definire le competenze per tutelare i cittadini

ediltecnico.it
24 marzo 2017

In merito alle modifiche del Sismabonus che hanno portato all’estensione delle competenze delle figure professionali che si devono occupare della classificazione del rischio sismico degli edifici e alle modalità di attestazione di conformità, si è espresso il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Pianificatori Paesaggisti e Conservatori, Giuseppe Cappochin.

A tal proposito Inarcassa aveva già inviato una lettera a Delrio dicendo che la competenza della ricostruzione è solo degli Architetti e degli Ingegneri, non dei geometri. Allo stesso modo si era espresso anche il Consiglio Nazionale degli Ingegneri. Leggi Sismabonus, la ricostruzione non è competenza dei Geometri. (...)

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