Corriere del Veneto - Venezia
1 dicembre 2015
Monica Zicchiero

 

«Marghera è una delle aree strategiche dell’Italia, del Mediterraneo, una delle più importanti d’Europa. Dimentichiamoci che possa essere solo tema di un rammendo». Non potrebbe usare parole più chiare il professor Mario Abis, sociologo del gruppo G124. Il gruppo l’ha costituito nel suo studio da senatore di palazzo Giustiniani l’architetto Renzo Piano per ridare senso umano e urbano alle periferie e domenica nel programma di RaiTre «In mezzora» di Lucia Annunziata ha annunciato che il progetto per il 2016 sarà Marghera. Ogni anno il G124 ospita una equipe di sei giovani professionisti che sotto la guida di un tutor riprogetta pezzi di periferia italiana per ridare senso agli orli sfrangiati delle città che sono belle e storiche al centro e che relegano ai margini le funzioni nude e crude: dormire, comprare, lavorare. Marghera sarà la prossima sfida, il tutor designato è Raul Pantaleo, architetto dello studio TamAssociati di San Barnaba che progetta gli ospedali di Emergency, pensa il Padiglione Italia della Biennale Architettura 2016 (il curatore è Simone Sfriso, dello stesso studio) e vince premi in tutto il mondo. Marghera, ha dichiarato di recente Piano è composta da «Luoghi interessanti, confine tra terraferma e laguna. Il lavoro che cambia, si perde e si trasforma, la realtà multietnica, sono temi comuni a tutte le periferie».

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