“E’ per noi architetti un forte stimolo per continuare con un nuovo e  rinnovato entusiasmo nelle nostre iniziative, nelle nostre azioni e nel nostro lavoro quotidiano; ci da ancora più forza nel prodigarci per la tutela e la valorizzazione delle bellezze dei paesaggi e dei territori, per la rigenerazione delle nostre città e per renderle ancora più vivibili come luoghi di coesione sociale. Un impegno, dunque, per tornare a produrre bellezza”.
Così Leopoldo Freyrie, presidente del Consiglio nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori sull’Enciclica "Laudato si”, nella giornata di apertura della “Festa dell’Architetto 2015”, in corso di svolgimento a Carrara.

“Anche da qui ribadiamo il nostro basta all’abbandono del patrimonio ambientale, al consumo forsennato di suolo e agli interventi invasivi sui nostri territori. Ciò non solo per far fronte e per dire basta al degrado ambientale ed alle sue implicazioni sociali, così come è rappresentato emblematicamente dalle condizioni delle nostre periferie, ma affinchè  si dia linfa nuova a quei valori di legalità ed integrità morale che proprio quel degrado affossa e si affermi  - come ci ricorda oggi Papa Francesco -  il senso umano dell’ecologia”.
Proprio la riflessione sulle politiche e sulle strategie per la riqualificazione del territorio italiano e sul ruolo dell’architettura sempre più chiamata ad interpretare in modo etico ed estetico i bisogni dei cittadini, oltre che le emergenze urbane saranno il filo conduttore della “Festa dell’Architetto 2015” da oggi fino a sabato 20 giugno.
Tre giorni organizzati con l’essenziale supporto degli Ordini provinciali di Massa - Carrara, Pisa, Firenze, La Spezia e delle Federazioni regionali toscana e ligure e dedicati a eventi formativi professionali, a incontri con i protagonisti del mondo dell’architettura e delle istituzioni per ragionare sulla riqualificazione del territorio italiano e sul ruolo dell’architettura.

Carrara, 18 giugno 2015.

 

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