Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio
30 ottobre 2017
Massimo Frontera

 

(...) Sono alcuni elementi contenuti nella ricerca a cura del Cresme per il Consiglio nazionale degli architetti su "Lo stato del territorio italiano, tra rischio sismico, idrogeologico, e consumo di suolo" presentata venerdì scorso a Padova nel corso della Conferenza nazionale degli ordini degli architetti. Per la prima volta la ricerca analizza come la combinazione del rischio idrogeologico (pericolo di frane e di alluvioni) con quello legato alla sismicità ricada sui territori italiani. E come i comuni a rischio alto e medio alto siano caratterizzati dalla compresenza dei tre elementi di rischio naturale. (...)

Per Giuseppe Cappochin, Presidente degli architetti italiani, “in occasione di tragedie o di calamità i problemi che devono essere affrontati non sono quasi mai - fortunatamente - connessi alla gestione dell’emergenza, grazie all’impegno e alla competenza del Dipartimento della Protezione Civile. Purtroppo è invece assolutamente evidente come nel Paese manchi la cultura della prevenzione e della manutenzione.  Sono assolutamente necessari maggiori investimenti in termini di prevenzione attraverso i quali inaugurare un nuovo approccio verso i territori mettendo al primo posto la sicurezza della collettività. Se non si mette in sicurezza il suolo - e quanto è avvenuto negli ultimi mesi lo dimostra -  non si può garantire la sicurezza dei cittadini”. (...)

 

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Cresme-Cnappc, il punto sul rischio sismico e idrogeologico nei Comuni italiani

gdc.ancitel.it
30 ottobre 2017
Patrizia Maglioni

Dallo studio Cresme-Consiglio nazionale degli Architetti, dal titolo: “Lo stato del territorio italiano, tra rischio sismico, idrogeologico, e consumo di suolo”, presentato la scorsa settimana a Padova, sono 442 i Comuni italiani ad alto rischio frana e alluvioni, mentre i Comuni a rischio medio-alto sono invece, 1690 per 77.000 chilometri quadrati (il 25% del territorio nazionale), abitati da 11,6 milioni di persone. Napoli, Palermo, Catania, Messina, Brescia, Reggio Calabria, Perugia, Foggia, Rimini, Salerno risultano essere tra le aree urbane con il rischio più elevato.

(...) Per il presidente degli architetti italiani Giuseppe Cappochin, “in occasione di tragedie o di calamità i problemi che devono essere affrontati non sono quasi mai, fortunatamente, connessi alla gestione dell’emergenza, grazie all’impegno e alla competenza del Dipartimento della Protezione Civile. Purtroppo è invece assolutamente evidente come nel Paese manchi la cultura della prevenzione e della manutenzione.

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Ambiente: ad alto rischio 442 Comuni ed oltre 8 milioni di abitanti, il 13,7% degli italiani

lavoripubblici.it
30 ottobre 2017

(...) La ricerca approfondisce, poi, sul fronte degli eventi connessi al dissesto idrogeologico gli anni che vanno dal 2009 al 2016 rilevando un tendenziale peggioramento della situazione, e soprattutto un drammatica cronicità.

Complessivamente in 8 anni sono stati rilevati 5.824 eventi di dissesto, dei quali 853 hanno coinvolto direttamente la popolazione provocando 242 vittime. (...)

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Alto rischio idrogeologico e sismico in 442 Comuni italiani

edilportale.com
30 ottobre 2017
Rossella Calabrese

442 comuni italiani - per una superficie di quasi 18.000 kmq, il 5,9% della superficie nazionale - sono ad alto rischio e sono abitati da oltre 8 milioni di persone. Quelli a rischio medio-alto sono 1690, interessano quasi 77.000 kmq, il 25% del territorio nazionale, e sono abitati da 11,6 milioni di persone. Napoli, Palermo, Catania, Messina, Brescia, Reggio Calabria, Perugia, Foggia, Rimini, Salerno sono tra i comuni con il rischio più elevato.

I dati arrivano dalla Ricerca “Lo stato del territorio italiano, tra rischio sismico, idrogeologico, e consumo di suolo” (Vedi la Sintesi della Ricerca) realizzata da Cresme/Consiglio Nazionale degli Architetti e presentata venerdì a Padova nel corso della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. Ricerca che per la prima volta analizza gli effetti combinati sui territori italiani del rischio idrogeologico (pericolo di frane e di alluvioni) e di quello sismico. (...)

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Rischio sismico e idrogeologico: 442 comuni in pericolo. Indagine Cresme

ingenio-web.it
30 ottobre 2017

Indagine Cresme - Cnapcc sul rischio sismico e idrogeologico: sono 442 i comuni italiani ad alto rischio ambientale, abitati da oltre 8 milioni di persone in una superficie di quasi 18mila kmq, pari al 5,9% della superficie nazionale. Per la prima volta la ricerca analizza come la combinazione del rischio idrogeologico (pericolo di frane e di alluvioni) con quello legato alla sismicità ricada sui territori italiani. E come i comuni a rischio alto e medio alto siano caratterizzati dalla compresenza dei tre elementi di rischio naturale. (...)

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Pericolo sismico e idrogeologico: Reggio Calabria e Messina le città d’Italia a più alto rischio di catastrofi naturali

strettoweb.com
28 ottobre 2017

La ricerca Cresme/Consiglio Nazionale degli Architetti “Lo stato del territorio italiano, tra rischio sismico, idrogeologico, e consumo di suolo” è stata presentata oggi a Padova nel corso della Conferenza Nazionale degli Ordini degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori: dai dati raccolti è emerso che sono 442 i comuni italiani ad alto rischio, abitati da oltre 8 milioni di persone, il 13,7% della popolazione, e distribuiti su una superficie di quasi 18.000 kmq, il 5,9% di quella nazionale; quelli a rischio medio-alto sono 1.690, interessano quasi 77.000 kmq, il 25% del territorio nazionale, e sono abitati da 11,6 milioni di persone. (...)

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