ANSA
23 agosto 2017

"La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l'Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell’emergenza, cui si deve l'impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio".

Lo si legge in una nota del Consiglio nazionale degli architetti , in cui si sottolinea che "se e' significativo - e certamente apprezzabile - il recente Sisma bonus promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande pero' e' la responsabilita' della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualita' del costruito. Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 - secondo i dati del Cresme - in media piu' del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia e' abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 (circa 18.000 su 110.000)". Per i professionisti il tema della prevenzione "costituisce da sempre un impegno prioritario per poter assicurare una migliore qualita' degli interventi e per svolgere piu' efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunita'. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l'Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione".  

 

 

Architetti: "Per i terremoti continua a mancare cultura prevenzione"

affaritaliani.it
23 agosto 2017

“La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l’Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell’emergenza, cui si deve l’impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. (...)

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Terremoto, Architetti: “Continua a mancare la cultura della prevenzione”

agcult.it
23 agosto 2017

“La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia – dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l’Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia – come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell’emergenza, cui si deve l’impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio. (...) “Per gli architetti italiani il tema della prevenzione costituisce da sempre un impegno prioritario per poter assicurare una migliore qualità degli interventi e per svolgere più efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunità. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l’Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione. Non va taciuto, tuttavia, che essi rappresentano l’anello debole di una catena di procedure e responsabilità che ne mortificano spesso l’impegno”. (...)

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Architetti: “Per i terremoti continua a mancare cultura prevenzione”

ildubbio.news
23 agosto 2017

(...) Per gli architetti “se è significativo, e certamente apprezzabile, il recente ‘Sisma bonus” promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande però è la responsabilità della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualità del costruito”.

“Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 – secondo i dati del Cresme – in media più del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia è abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 (circa 18.000 su 110.000)”. (...)

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Terremoto, Consiglio Nazionale Architetti: non c’è prevenzione

gazzettadinapoli.it
23 agosto 2017

(...) Lo si legge in una nota del Consiglio nazionale degli architetti , in cui si sottolinea che “se è significativo – e certamente apprezzabile – il recente Sisma bonus promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande però è la responsabilità della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualità del costruito. Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 – secondo i dati del Cresme – in media più del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia è abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 (circa 18.000 su 110.000)”. (...)

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Ischia. 276 le persone assistite dalla Protezione civile. La procura di Napoli sta decidendo di aprire un fascicolo per omicidio colposo

jobsnews.it
23 agosto 2017

A due giorni dal tragico sisma che ha colpito l’isola di Ischia, secondo i dati forniti dai comuni interessati, sono 276 le persone di Casamicciola e Lacco Ameno che hanno chiesto assistenza, nella notte scorsa, al sistema di protezione civile. (...)

L’Ordine degli architetti: più del 16% delle nuove abitazioni sono abusive, con picchi del 21% nel 2015

Intanto, sulla polemica relativa alla scarsa qualità dei materiali di costruzione della abitazioni crollate, registriamo una dura presa di posizione dell’Ordine degli architetti: “La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l’Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell’emergenza, cui si deve l’impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio”. (...)

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Architetti: "Per i terremoti continua a mancare cultura prevenzione"

oggitreviso.it
23 agosto 2017

(...)  “Per gli architetti italiani il tema della prevenzione costituisce da sempre un impegno prioritario -prosegue la nota- per poter assicurare una migliore qualità degli interventi e per svolgere più efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunità. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l’Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione". (...)

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Terremoto Ischia: architetti, manca cultura prevenzioneerremoto Ischia: architetti, manca cultura prevenzione

voce.com.ve
23 agosto 2017

(...) Lo si legge in una nota del Consiglio nazionale degli architetti , in cui si sottolinea che “se è significativo – e certamente apprezzabile – il recente Sisma bonus promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande però è la responsabilità della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualità del costruito. Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 – secondo i dati del Cresme – in media più del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia è abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 (circa 18.000 su 110.000)”. (...)

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Architetti: "Per i terremoti continua a mancare cultura prevenzione"

giornalepartiteiva.it
23 agosto 2017

“La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l’Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell’emergenza, cui si deve l’impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. (...)

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Terremoto Ischia, architetti: “Manca la cultura della prevenzione, non si sa cosa siano il contrasto e la riduzione del rischio”

meteoweb.eu
23 agosto 2017
Monia Sangermano

“La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il Terremoto che ha colpito l’Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell’emergenza, cui si deve l’impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio”. E’ quanto si legge in una nota del Consiglio nazionale degli architetti, in cui si spiega come sia “significativo – e certamente apprezzabile – il recente Sisma bonus promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande pero’ e’ la responsabilita’ della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualita’ del costruito. (...) Per i professionisti il tema della prevenzione “costituisce da sempre un impegno prioritario per poter assicurare una migliore qualita’ degli interventi e per svolgere piu’ efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunita’. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel Terremoto che un anno fa ha colpito l’Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione“.

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Sisma Ischia, Architetti: continua a mancare cultura prevenzione. “Costituisce da sempre un impegno prioritario”

askanews
23 agosto 2017

"La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia - dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l`Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia - come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell`emergenza, cui si deve l`impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio. Se è significativo - e certamente apprezzabile - il recente `Sisma bonus" promosso dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande però è la responsabilità della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualità del costruito. Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 - secondo i dati del Cresme - in media più del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia è abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 (circa 18.000 su 110.000)".

Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. "Per gli architetti italiani il tema della prevenzione costituisce da sempre un impegno prioritario per poter assicurare una migliore qualità degli interventi e per svolgere più efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunità. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l`Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione. Non va taciuto, tuttavia, che essi rappresentano l`anello debole di una catena di procedure e responsabilità che ne mortificano spesso l`impegno". "Anche nel tragico momento che vede un altro terremoto - di Ischia - seminare lutti e distruzioni, il Consiglio Nazionale conferma il suo massimo impegno nell`assicurare il supporto istituzionale nel sostenere trasparenza, de-burocratizzazione, snellimento ed omogeneità delle procedure".

 

Terremoto. Ischia, architetti: continua a mancare cultura prevenzione

DIRE
23 agosto 2017

"La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l'Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell'emergenza, cui si deve l'impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio". Cosi' il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori in una nota.   

"Se e' significativo, e certamente apprezzabile- si legge- il recente 'Sisma bonus' promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande pero' e' la responsabilita' della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualita' del costruito. Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 - secondo i dati del CRESME - in media piu' del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia e' abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 ( circa 18 000 su 110 000)".   

"Per gli architetti italiani- si conclude la nota- il tema della prevenzione costituisce da sempre un impegno prioritario per poter assicurare una migliore qualita' degli interventi e per svolgere piu' efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunita'. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l'Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione. Non va taciuto, tuttavia, che essi rappresentano l'anello debole di una catena di procedure e responsabilita' che ne mortificano spesso l'impegno. Anche nel tragico momento che vede un altro terremoto seminare lutti e distruzioni, il Consiglio Nazionale conferma il suo massimo impegno nell'assicurare il supporto istituzionale nel sostenere trasparenza, de-burocratizzazione, snellimento ed omogeneita' delle procedure".

 

Terremoto, architetti: manca cultura prevenzione

9Colonne
23 agosto 2017

"La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia - dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l'Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia - come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell'emergenza, cui si deve l'impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio. Se è significativo - e certamente apprezzabile - il recente 'Sisma bonus" promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande però è la responsabilità della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualità del costruito. Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 - secondo i dati del CRESME - in media più del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia è abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 ( circa 18 000 su 110 000)". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori. "Per gli architetti italiani il tema della prevenzione costituisce da sempre un impegno prioritario per poter assicurare una migliore qualità degli interventi e per svolgere più efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunità. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l'Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione. Non va taciuto, tuttavia, che essi rappresentano l'anello debole di una catena di procedure e responsabilità che ne mortificano spesso l'impegno". "Anche nel tragico momento che vede un altro terremoto - di Ischia - seminare lutti e distruzioni, il Consiglio Nazionale conferma il suo massimo impegno nell'assicurare il supporto istituzionale nel sostenere trasparenza, de-burocratizzazione, snellimento ed omogeneità delle procedure".

 

Terremoto: architetti, continua a mancare cultura prevenzione

Adnkronos/Labitalia
23 agosto 2017

''La mancanza di serie politiche di prevenzione evidenzia, dopo grandi catastrofi, come il terremoto che ha colpito l'Italia centrale un anno fa e, purtroppo, il recentissimo sisma di Ischia, come i problemi che devono essere affrontati non siano tanto connessi alla gestione dell'emergenza, cui si deve l'impegno e la gestione del Dipartimento Protezione Civile, quanto piuttosto alla mancanza della cultura della prevenzione, ossia della conoscenza, del contrasto e della riduzione del rischio". Così il Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori.     

Per gli architetti "se è significativo, e certamente apprezzabile, il recente 'Sisma bonus'' promosso dal Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti per gli interventi edilizi antisismici, grande però è la responsabilità della politica per la mancanza di provvedimenti che contrastino con decisione abusivismo e cattiva qualità del costruito".     

"Fenomeno, questo, assolutamente rilevante, considerato che dal 2006 al 2015 - secondo i dati del Cresme - in media più del 16% delle nuove abitazioni costruite in Italia è abusiva, con un picco di quasi il 21% nel 2015 ( circa 18.000 su 110.000)''.  

''Per gli architetti italiani il tema della prevenzione costituisce da sempre un impegno prioritario -prosegue la nota- per poter assicurare una migliore qualità degli interventi e per svolgere più efficacemente tutti quei servizi in grado di ridurre tutti i fattori di rischio per le nostre comunità. Oltre 600 architetti italiani si sono mobilitati, nel terremoto che un anno fa ha colpito l'Italia centrale, nella fase di ricognizione dei danni diventando soggetti protagonisti degli interventi della Ricostruzione".     

"Non va taciuto, tuttavia, che essi rappresentano l'anello debole di una catena di procedure e responsabilità che ne mortificano spesso l'impegno'', aggiunge la nota      '

'Anche nel tragico momento che vede un altro terremoto, quello di Ischia, seminare lutti e distruzioni, il Consiglio Nazionale conferma il suo massimo impegno nell'assicurare il supporto istituzionale nel sostenere trasparenza, de-burocratizzazione, snellimento ed omogeneità delle procedure, conclude".

 

 

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