ingenio-web.it
25 luglio 2017

 

Stanno per iniziare ufficialmente le verifiche sulle schede AeDES redatte dai professionisti per attestare l'inagibilità degli immobili colpiti dai vari terremoti in Centro Italia (a partire dall'agosto 2016) al fine di ricevere gli appositi contributi.

L'avvio delle verifiche è figlio di un'apposita ordinanza, con la quale è stato infatti approvato il protocollo di intesa fra il commissario straordinario del Governo per la ricostruzione nei territori interessati dagli eventi sismici verificatisi a far data dal 24 agosto 2016, la Guardia di Finanza e il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco per l’effettuazione dei controlli a campione sulle perizie giurate relative alle schede AeDES. I controlli costeranno allo Stato 300 mila euro per il biennio 2017-18.

Come funzionano le verifiche

Nel documento si dispone che spetterà ai Vigili del Fuoco "il compito di assicurare la presenza di proprio personale qualificato in occasione dei sopralluoghi da eseguire in loco, al fine di fornire le necessarie indicazioni sull’accessibilità in sicurezza dei siti interessati".

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