edilportale.com 
5 maggio 2017

 

(...) In base all’accordo, il Consiglio Nazionale degli Architetti e l’ICOMOS coopereranno per lo sviluppo di attività divulgative e di formazione, finalizzate all’ampliamento e al perfezionamento di conoscenze e competenze e allo sviluppo di nuovi profili professionali, nell’ambito della conservazione e del restauro, degli interventi per la messa in sicurezza e la mitigazione dei rischi relativi al patrimonio e al paesaggio culturale, nelle componenti materiali ed immateriali e secondo i criteri internazionali e nazionali.

(...)

 

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Messa in Sicurezza Patrimonio Culturale: accordo CNAPPC - ICOMOS

ingenio-web.it 
7 maggio 2017

La messa in sicurezza del patrimonio culturale danneggiato da fenomeni naturali ed antropici in coerenza agli obiettivi di prevenzione e preparazione al rischio: è questo il   principale obiettivo dell’accordo che è stato siglato tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori ed il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Italia (ICOMOS). Un obiettivo quanto mai attuale considerato come gli ultimi eventi sismici in Italia centrale, nonché quelli  dell’Aquila e dell’Emilia, abbiano causato, in alcuni casi, una vera e propria polverizzazione di questo patrimonio che rappresenta non solo la nostra storia, ma quella dell’intera umanità. (...)

Tra i temi che saranno affrontati, la diffusione della conoscenza e degli scopi e delle specificità dell’UNESCO e dell'ICOMOS; la valutazione e riduzione del rischio per la salvaguardia del patrimonio culturale; la valorizzazione del paesaggio culturale; le finalità del turismo culturale.

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Ricostruzione dei beni culturali: accordo Cnappc – Icomos

architetto.info
4 maggio 2017

La messa in sicurezza del patrimonio culturale danneggiato da fenomeni naturali ed antropici in coerenza agli obiettivi di prevenzione e preparazione al rischio: è questo il principale obiettivo dell’accordo che è stato siglato tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori ed il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Italia (ICOMOS). Un obiettivo quanto mai attuale considerato come gli ultimi eventi sismici in Italia centrale, nonché quelli dell’Aquila e dell’Emilia, abbiano causato, in alcuni casi, una vera e propria polverizzazione di questo patrimonio che rappresenta non solo la nostra storia, ma quella dell’intera umanità.

(...)

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Beni culturali. Siglato accordo tra Consiglio Nazionale degli Architetti e Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti

mondoprofessionisti.it 
4 maggio 2017

(...)  Queste attività, fortemente orientate ad integrare, anche sul piano progettuale e operativo, gli attuali curricula formativi di livello universitario quinquennale e post-doc dei professionisti, si articoleranno secondo diverse modalità: lezioni frontali, seminari, azioni sul campo e visite nei cantieri, momenti di sintesi e di confronti come workshop, convegni e conferenze. Tra i temi che saranno affrontati, la diffusione della conoscenza e degli scopi e delle specificità dell'Unesco e dell'Icomos; la valutazione e riduzione del rischio per la salvaguardia del patrimonio culturale; la valorizzazione del paesaggio culturale; le finalità del turismo culturale.

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Terremoto: architetti, con Icomos per ricostruire patrimonio culturale 

Adnkronos/Labitalia
4 maggio 2017

La messa in sicurezza del patrimonio culturale danneggiato da fenomeni naturali e antropici in coerenza agli obiettivi di prevenzione e preparazione al rischio. E' questo il principale obiettivo dell'accordo che è stato siglato tra il Consiglio nazionale degli architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori e il Consiglio internazionale dei monumenti e dei siti Italia (Icomos). Un obiettivo quanto mai attuale considerato come gli ultimi eventi sismici in Italia centrale, nonché quelli dell'Aquila e dell'Emilia, abbiano causato, in alcuni casi, una vera e propria polverizzazione di questo patrimonio che rappresenta non solo la nostra storia, ma quella dell'intera umanità.       

In base all'accordo il Consiglio nazionale degli architetti e l'Icomos coopereranno per lo sviluppo di attività divulgative e di formazione, finalizzate all'ampliamento e al perfezionamento di conoscenze e competenze e allo sviluppo di nuovi profili professionali, nell'ambito della conservazione e del restauro, degli interventi per la messa in sicurezza e la mitigazione dei rischi relativi al patrimonio e al paesaggio culturale, nelle componenti materiali e immateriali e secondo i criteri internazionali e nazionali.       

Queste attività, fortemente orientate ad integrare, anche sul piano progettuale e operativo, gli attuali curricula formativi di livello universitario quinquennale e post-doc dei professionisti, si articoleranno secondo diverse modalità: lezioni frontali, seminari, azioni sul campo e visite nei cantieri, momenti di sintesi e di confronti come workshop, convegni e conferenze. Tra i temi che saranno affrontati, la diffusione della conoscenza e degli scopi e delle specificità dell'Unesco e dell'Icomos; la valutazione e riduzione del rischio per la salvaguardia del patrimonio culturale; la valorizzazione del paesaggio culturale; le finalità del turismo culturale.

 

Beni culturali, accordo architetti - Consiglio internazionale monumenti

9Colonne
4 maggio 2017

La messa in sicurezza del patrimonio culturale danneggiato da fenomeni naturali ed antropici in coerenza agli obiettivi di prevenzione e preparazione al rischio: è questo il principale obiettivo dell'accordo che è stato siglato tra il Consiglio Nazionale degli Architetti, Paesaggisti, Pianificatori e Conservatori ed il Consiglio Internazionale dei Monumenti e dei Siti Italia (ICOMOS). Un obiettivo quanto mai attuale considerato come gli ultimi eventi sismici in Italia centrale, nonché quelli dell'Aquila e dell'Emilia, abbiano causato, in alcuni casi, una vera e propria polverizzazione di questo patrimonio che rappresenta non solo la nostra storia, ma quella dell'intera umanità. In base all'accordo il Consiglio Nazionale degli Architetti e l'ICOMOS coopereranno per lo sviluppo di attività divulgative e di formazione, finalizzate all'ampliamento e al perfezionamento di conoscenze e competenze e allo sviluppo di nuovi profili professionali, nell'ambito della conservazione e del restauro, degli interventi per la messa in sicurezza e la mitigazione dei rischi relativi al patrimonio e al paesaggio culturale, nelle componenti materiali ed immateriali e secondo i criteri internazionali e  nazionali. Queste attività, fortemente orientate ad integrare, anche sul piano progettuale e operativo, gli attuali curricula formativi di livello universitario quinquennale e post-doc dei professionisti, si articoleranno secondo diverse modalità: lezioni frontali, seminari, azioni sul campo e visite nei cantieri, momenti di sintesi e di confronti come workshop, convegni e conferenze. 

 

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