marchenews24.it
15 febbraio 2017

 

Accelerare la fase dei sopralluoghi FAST propedeutici alla fase della ricostruzione, è questo ad oggi l’obiettivo condiviso dagli Ordini territoriali degli architetti di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, Macerata, L’Aquila, Perugia, Rieti, Terni e Teramo. Tantissimi gli architetti, paesaggisti, pianificatori e conservatori impegnati sui territori colpiti dal sisma a effettuare i sopralluoghi, 238 nelle sole Marche suddivisi in 119 squadre cui Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti, ha garantito il massimo sostegno e la necessaria assistenza per portare a termine gli impegni professionali ed etici assunti dagli architetti italiani nei difficili giorni successivi al terremoto dello scorso agosto, numeri frutto degli incontri sul territorio in cui gli Ordini territoriali si sono sforzati di sensibilizzare ancora di più i loro iscritti alle tematiche riguardanti le zone ferite dal sisma.

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Architetti. Necessario accelerare i controlli di agibilità post sisma

mondoprofessionisti.it 
17 Febbraio 2017

Architetti (ancora più) presenti nei territori in cui si sono verificati gli eventi sismici, nell'Italia centrale. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, insieme al Consiglio nazionale della categoria professionale hanno, infatti, "condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast (la nuova procedura per l'agibilità sintetica post terremoto, ndr) che rappresentano un'attività propedeutica indispensabile all'avvio della fase della ricostruzione". Nelle sole Marche, recita una nota, "sono ben 238 gli architetti suddivisi in 119 squadre che garantiranno per alcuni mesi, in modo pressoché continuativo, la loro presenza sul territorio, al fine di terminare i sopralluoghi in tempi brevi". "Il confronto sul territorio - ha spiegato il presidente nazionale della categoria Giuseppe Cappochin - ha rappresentato un'esperienza certamente positiva", da cui "sono scaturite soprattutto idee e approfondimenti significativi per avviare idonei rapporti di collaborazione con le Pubbliche amministrazioni, nonché con operatori privati, al fine di promuovere concorsi di progettazione innovativi rispetto agli standard italiani, che possono e devono diventare modelli di riferimento per la progettazione di qualità della quale mai, come in questo periodo, il nostro Paese ha bisogno".

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Corriere di Rieti
16 febbraio 2017

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal terremoto.

Gli Ordini territoriali degli architetti di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L'Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al consiglio nazionale degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al (...)

(...) assistenza per gestire al meglio i colleghi che, facendo propria la responsabilità professionale ed etica assunta dagli architetti italiani all'indomani degli eventi sismici che dallo scorso agosto hanno ferito il Paese, sono in prima …

 

Il Resto del Carlino – Ascoli
15 febbraio 2017

(...) «In una serie di recenti incontri sul territorio - ha detto Giuseppe Cappochin, presidente del Consiglio nazionale - abbiamo garantito agli Ordini delle aree terremotate, che si sono impegnati a sensibilizzare ancora di più i propri (...)

 

Terremoto, gli architetti italiani si mobilitano per la ricostruzione

improntalaquila.org
15 febbraio 2017

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Terremoto: mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione

meteoweb.eu
15 febbraio 2017

Filomena Fotia

Si intensifica la mobilitazione degli architetti italiani per la ricostruzione nelle aree colpite dal Terremoto. Gli Ordini territoriali di Ancona, Ascoli Piceno, Fermo, L’Aquila, Macerata, Perugia, Rieti, Teramo e Terni, unitamente al Consiglio Nazionale degli Architetti, Pianificatori, Paesaggisti e Conservatori, hanno infatti condiviso la necessità di accelerare al massimo i sopralluoghi Fast che rappresentano una attività propedeutica indispensabile all’avvio della fase della ricostruzione. 

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