la Repubblica 
19 luglio 2015
Gianluca Modolo 

 

Qualità dell’ambiente e qualità della vita. Sono questi i due punti chiave del programma di Alejandro Aravena, neo direttore della prossima Mostra internazionale d’architettura di Venezia. Il consiglio di amministrazione della Biennale, presieduto da Paolo Baratta, ha nominato ieri il quarantottenne architetto cileno nuovo direttore del settore architettura che avrà il compito appunto di curare la prossima Mostra. Decise anche le date: dal 28 maggio al 27 novembre 2016 (con vernice il 26 e 27 maggio).

«Ci sono numerose battaglie che devono essere vinte e molte frontiere che devono necessariamente espandersi per migliorare la qualità dell’ambiente edificato e, di conseguenza, per migliorare la qualità della vita delle persone», ha sottolineato Aravena. «Questo è quello che vorremmo la gente venisse a vedere alla 15esima Mostra internazionale di architettura: storie di successo che meritano di essere raccontate, casi esemplari che vale la pena condividere e in cui l’architettura ha fatto, sta facendo e dove farà la differenza in queste battaglie e per queste frontiere», ha poi concluso.

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Biennale di Venezia, il cileno Alejandro Aravena direttore della 15esima edizione

Dopo la ricerca visionaria di Koolhaas l'impegno civile di Alejandro Aravena, per un'edizione 2016 incentrata sulla condivisione di pratiche per migliorare l'ambiente costruito

casaeclima.com 
20 luglio 2015

 

La Biennale di Venezia si prepara ad accogliere una nuova sfida. Dopo i due annidedicati alla ricerca e alla sperimentazione firmati Koolhaas, la Mostra si apre a un'era definita dal Presidente Paolo Baratta 'di frontiera', grazie alla nuova direzione, annunciata lo scorso 18 luglio, affidata all'architetto cileno Alejandro Aravena. Non un archistar, ma un giovane professionista che ha fatto della 'concretezza' il suo concept, nel senso di vedere l'architettura innanzitutto come un mezzo per dare delle risposte a bisogni sociali. 

La rottura con la scorsa edizione è evidente e risiede sopratutto nella volontà di dare alla kermesse  un taglio meno 'autoreferenziale' e più popolare. Sarà una Biennale, quella che si terrà dal 28 maggio al 27 novembre 2016, che intende - ha spiegato Baratta - reagire allo scollamento tra architettura e società civile, che nel corso degli ultimi decenni ha portato da un lato alla spettacolarizzazione dell’architettura e dall’altro alla rinuncia della stessa.” 

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