Il Sole 24Ore Edilizia e Territorio 
19 giugno 2015
Alessandro Lerbini

 

Il cambio di marcia è un dato di fatto, ma la strada da percorrere per tornare ai livelli dello scorso decennio è ancora lunga e in salita. I principali indicatori che misurano lo stato di salute dell'edilizia trasmettono fiducia a un settore che prova a rilanciarsi e a riproporsi come uno dei motori trainanti dell'economia italiana. Il mercato dei lavori pubblici, nel corso degli anni, ha intrapreso una parabola discendente che si è arrestata, tranne piccoli assestamenti, solo nel 2014, quando l'osservatorio Cresme Europa Servizi ha certificato 17.708 bandi (+25,4%) per un valore di 29,3 miliardi (+58%). Anche i primi tre mesi del 2015 confermano la crescita delle gare (+4,5% di opportunità in più per le imprese che lavorano nelle opere pubbliche) non supportato dai valori (1,6 miliardi, -15% rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso). Segno che le amministrazioni pubbliche stanno spingendo di più sugli interventi di piccolo e medio taglio rispetto ai maxilavori.

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