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31 maggio 2011

 

Mentre i bandi di gara per l'Esposizione universale del 2015 di Milano entrano nella fase operativa (leggi tutto), dalla Conferenza degli Ordini degli architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori arriva un richiamo alla "cultura del progetto".

Per l'Expo 2015 la Conferenza si dice contraria al ricorso alla procedura dell'appalto integrato e chiede a gran voce che "si bandiscano i concorsi", in modo che l'importante evento si trasformi "in una occasione di valorizzazione e di crescita della cultura del progetto".

No all'appalto integrato

Forti critiche vengono espresse dagli architetti italiani nei confronti della scelta di Expo 2015 che "contrariamente agli iniziali programmi, intende adottare in modo esclusivo e generalizzato la procedura dell'appalto integrato per la realizzazione delle opere connesse all'evento espositivo. Tale scelta, se confermata, risulterebbe negare ogni disponibilità collaborativa da parte dell'operatore pubblico verso il percorso procedurale individuato a Milano, grazie alla sinergia tra le rappresentanze professionali e imprenditoriali".

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