Cemento, fibre di carbonio, ferro e nichel per realizzare delle batterie che potrebbero essere utilizzate nel processo di costruzione edilizia per consentire agli edifici di accumulare energia.

Ricercatori della Chalmers University of Technology, in Svezia hanno sviluppato una miscela a base di cemento, con piccole quantità di fibre di carbonio che aumentano la conduttività e la resistenza alla flessione. Al composto è stata poi incorporata una rete in fibra di carbonio, mentre anodo e catodo della batteria sono stati rivestiti rispettivamente con ferro e nichel.

La batteria ricaricabile a base di cemento ha mostrato una densità energetica media di sette Watt/ora per metro quadrato.

Si tratta di un valore ancora basso rispetto alle alternative commerciali, ma se il dispositivo venisse implementato negli edifici, sostengono gli esperti, tale limitazione potrebbe essere facilmente superata. "Utilizzare strutture ed edifici in questo modo – viene sottolineato - offrirebbe una soluzione alternativa alla crisi energetica".

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