A 500 anni di distanza il ponte disegnato nel 1502 da Leonardo da Vinci per unire Istanbul a Galata con un’unica campata di 208 metri (la più lunga dell'epoca), sebbene scartato dall'allora sultano Bayezid II, è  stato invece promosso dagli esperti del Massachusetts Institute of Technology (Mit).

Con una stampante in 3D hanno ricostruito un modellino in scala dimostrando che la struttura avrebbe funzionato perfettamente, resistendo anche alle eventuali deformazioni del terreno in una zona a rischio terremoti.

Gli esperti hanno esaminato i documenti storici, i materiali e i metodi costruttivi del Rinascimento e hanno valutato le condizioni geologiche del sito in cui il ponte sarebbe stato costruito: a loro giudizio il ponte si sarebbe dovuto costruire con blocchi di pietra e si sarebbe retto senza malta o cerniere, come i vecchi ponti romani.

 

 

 

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