Un programma organico per promuovere la cultura, favorire il benessere e migliorare la qualità dei cittadini che vivono soprattutto nei quartieri periferici delle grandi città. E' il “Piano Cultura Futuro Urbano”, che prevede un investimento complessivo di 25 milioni di euro per riqualificare le periferie attraverso il potenziamento delle attività culturali e creative. Il Piano, realizzato dal Mibac  in collaborazione con Miur e Mit,  punta ad adibire ad usi culturali edifici pubblici esistenti in aree periferiche e ad aumentare e diversificare le opportunità di accedere ad attività culturali e creative nelle aree più disagiate. Il tutto nell'ottica di "promuovere la cultura come fattore abilitante dello sviluppo sostenibile". Secondo il ministro Bonisoli il Progetto di colloca "all'interno delle città" attivando "un meccanismo di rapporti socio-economici diversi da quelli che ci sono stati in passato. Forse questa, qualche anno fa, sarebbe stata materia prettamente tecnica, un dossier per il ministero delle Infrastrutture o per altri ministeri". Questo programma, invece, dimostra che "questo è un tema che interessa anche chi si occupa di politiche culturali come il Mibac". La seconda ragione per la quale questo piano è rilevante, ha detto Bonisoli, "è collegata al disegno complessivo di sviluppare, dal punto di vista culturale, una visione di città che serva all'Italia". Il Piano, da realizzarsi entro il 2021, è promosso dalla Direzione Generale Arte, Architettura contemporanee e Periferie urbane e prevede tre ambiti d'azione: “Scuola attiva la cultura”, “Biblioteca casa di quartiere”, “Completati per la cultura”.

 

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