Un parco non lontano dal cuore del centro storico della città ferita, dove far giocare i bambini, dove potersi incontrare, dove studiare e scambiarsi idee e pensieri, ma anche un luogo dedicato alla memoria di chi non c'è più, di tutti gli studenti universitari che hanno perso la vita nella notte del 6 aprile 2009.
È questa la ratio del progetto vincitore del "Concorso di idee per la Casa dello studente tra memoria e futuro", che apre le porta a un "percorso diffuso della memoria", nato con lo scopo di progettare la riqualificazione dell'area simbolo del sisma dell'Aquila, dove sono morti otto ragazzi.
A vincere sono stati quattro giovani laureandi in Ingegneria e Architettura dell'Univaq: Lorenzo Micarelli, Francesco Gabriele, Marco Paolucci e Davide Massimo.
"I progetti erano molto validi, così come riconosciuto dalla stessa commissione giudicatrice, - ha spiegato il sindaco del capoluogo, Pierluigi Biondi -. Quello vincitore ha avuto il merito di immaginare uno spazio che non fosse solo un luogo dove coltivare il ricordo della tragedia del sisma, ma anche di socialità e aggregazione. Ho apprezzato tutte le proposte progettuali e mi piacerebbe fossero portate all'attenzione della commissione per gli spazi e l'arredo urbano istituita dal Comune per valutare l'ipotesi di realizzarle, magari solo in parte, anche in altre aree della città e creare una sorta di percorso diffuso della memoria".

 

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