Nubifragi, siccità, ondate di calore sempre più forti e prolungate: anno dopo anno si ripetono in Italia fenomeni meteorologici sempre più intensi ed estremi. Sono 198 i Comuni italiani dove, dal 2010 ad oggi, si sono registrati impatti rilevanti con 340 fenomeni meteorologici estremi, 64 i giorni di blackout elettrici dovuti al maltempo e 64 i giorni di stop a metropolitane e treni urbani nelle principali città italiane: 23 giorni a Roma, 15 giorni a Milano, 11 a Genova, 9 a Napoli, 5 a Torino e 1 a Brescia. Sono questi i principali dati che emergono dal dossier “Sos acqua:  nubifragi, siccità, ondate di calore. Le città alla sfida del clima”, realizzato da Legambiente in collaborazione con Unipol Gruppo e riportati nella mappa del rischio climatico cittaclima.it che ha come obiettivo quello di raccogliere e mappare le informazioni sui danni provocati in Italia dai fenomeni climatici. Sono poi 109 i casi di danni a infrastrutture causati da piogge intense. Ma ancora più rilevante è il tributo che si continua a pagare in termini vite umane e di feriti: dal 2010 al 2017 le sole  inondazioni hanno provato nella Penisola la morte di 157 persone e  l'evacuazione di oltre 45mila persone (dati Cnr). Non solo. Secondo i dati di “Italia sicura”, l'Italia è tra i primi Paesi al mondo per  risarcimenti e riparazioni di danni da eventi di dissesto: dal 1945 l'Italia paga in media circa 3,5 miliardi all'anno.

 

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