Agli enti locali sono stati assegnati, con  un decreto del Ministero dell'economia e delle finanze, gli 'spazi finanziari' per il 2018, pari a complessivi 900 milioni di  euro, dando attuazione a quello che viene definito 'patto di solidarietà  nazionale verticale'.  Con le risorse disponibili gli enti che hanno presentato domanda entro il 20 gennaio scorso potranno realizzare  investimenti destinati in gran parte ad interventi per l'edilizia scolastica, gli impianti sportivi, la ricostruzione e la messa in sicurezza dei territori.  Il patto di solidarietà nazionale verticale, introdotto con  la legge di stabilità per il 2017, consente infatti agli enti locali di realizzare investimenti, nonostante il vincolo del pareggio di bilancio e senza impatti negativi per i saldi di  finanza pubblica, grazie ad un meccanismo di flessibilità  che  permette l'utilizzo degli avanzi di bilancio degli esercizi precedenti e il ricorso al debito. La ripartizione delle risorse ha interessato 1.847 enti locali con una netta prevalenza dei Comuni. Quelli che ne hanno beneficiato sono 1.809, che hanno assorbito 767 milioni, pari ll'85% degli spazi finanziari disponibili. La parte restante e' stata destinata per il 9% alle Città  metropolitane e per il 6%  alle Province

 

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