Un concorso per la costruzione di un “Memoriale del bene”, dedicato ai 73 ragazzi ebrei accolti e salvati tra il 1942 e il 1943 a Villa Emma, un grande edificio disabitato a Nonantola, in provincia di Modena. La forma e le caratteristiche che dovrà avere questo nuovo “luogo della memoria” è stato il tema al centro del convegno internazionale – patrocinato dall’Unione Comunità Ebraiche Italiane, dalla Federazione Ordini Architetti dell’Emilia-Romagna, dall’Ordine degli Architetti e dalla Fondazione Architetti della Provincia di Modena – che ha riunito, dal 17 al 19 giugno, architetti, artisti ed esperti italiani e stranieri (storici, docenti, ricercatori), in vista del bando di concorso che sarà lanciato in autunno.
L’iniziativa è promossa dalla Fondazione Villa Emma, con il contributo di Fondazione Cassa di Risparmio di Modena e Regione Emilia Romagna. Il sito dove sorgerà il memoriale è Prato Galli, alle porte di Nonantola, proprio davanti a Villa Emma. La struttura, interamente da progettare, dovrà avere forma e caratteristiche coerenti con la vicenda di speranza di cui si intende preservare la memoria, con l’obiettivo di diventare un punto d’incontro per abitanti del luogo, passanti e visitatori. Per info: www.davantiavillaemma.org

Mappa del sito